ISCHIA, AL VIA LA DEMOLIZIONE DEGLI IMMOBILI ABUSIVI CHE DETURPANO LA STRAORDINARIA BELLEZZA PAESAGGISTICA DELL'ISOLA VERDE

Dovrebbero essere 600 gli abbattimenti di abusi edilizi sull'isola d'Ischia frutto di sentenze definitive iniziati stamani con la demolizione di un piano sopraelevato di una abitazione in località Perone a Barano. Le ruspe hanno buttato giù una costruzione priva di autorizzazioni in area con vincolo ambientale, tale perciò da non poter usufruire nemmeno del condono recente. Un secondo abbattimento, a Forio, sempre di una sopraelevazione, è stato fermato da un intoppo burocratico. Anche a Procida, altra isola del golfo partenopeo, a breve saranno demolite una decina di strutture illegali. Il programma di abbattimento rientra in una sinergia di lavoro tra Prefettura di Napoli, Procura della repubblica, Regione Campania e forze di polizia ed è consentito dall'anticipo da parte della Cassa depositi e prestiti delle risorse finanziarie necessarie. Il Comune di Barano, pur avendo accesso a risorse dal 2006 per 65mila euro dalla Regione Campania per stilare un piano regolatore, non ha lo ha mai reddatto, così come quello vicino di Serrara Fontana, che nello stesso bando in associazione con Barano ha chiesto e ottenuto 20mila euro per il proprio. L'abbattimento del piano sopraelevato, del volume di 350 metri cubi, cioè 120 metri quadrati, è costata 60mila euro circa, prelevati dal fondo di rotazione da 50 milioni messo a disposizione dalla Regione. Quanto alla sopraelevazione di Forio per la quale non è stato
possibile procedere all'avvio dell'abbattimento, lo stop è stato imposto dal fatto che su quel piano abusivo ne è stato innalzato un'altro, con relativa richiesta di condono sulla quale l'amministrazione municipale non si è pronunciata. "Seguiremo il caso molto da vicino", promette il procuratore aggiunto Aldo de Chiara, che coordina la sezione reati ambientali della procura partenopea. In ogni caso, con tecnologie specifiche, quel piano sarà eliminato. Complessivamente negli ultimi 4 anni, spiega l'assessore regionale all'Ambiente Gabriella Cundari, sono stati 40 gli interventi di abbattimento, dai fabbricati del quartiere abusivo sorto a Casalnuovo, alla mega struttura ricettiva "El Piranha" sul porto romano imperiale di Bacoli. "Per ogni struttura illecita costruita in due giorni, che sottrae terreni e risorse a tutta la collettività, ci vogliono cinque anni per l'abbattimento", aggiunge. "Siamo qui per celebrare l'inizio di una rivoluzione sull'isola d'Ischia, perchè a mia memoria è la prima volta che si ha lì un atto che dovrebbe essere di ordinaria amministrazione", sottolinea De Chiara che attribuisce a mancati interventi degli amministratori locali un peso non indifferente nel dilagare delle pratiche edilizie illecite: "Il problema degli abusi è risolvibile se c'è volontà politica. Occorre anche cancellare norme farraginose che scoraggiano chi non è convinto di dover fare il proprio dovere". Il prefetto vicario di Napoli Vincenzo Panico ricorda che solo nel 2008 il tavolo specifico istituito in Prefettura si è riunito 140 volte, dando "i primi frutti concreti a un attività che combatte una piaga sociale di illegalità diffusa". A contribuire al rilievo degli illeciti, il monitoraggio satellitare della Regione.

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