DON ANIELLO MANGANIELLO DALLE COLONNE DEL QUOTIDIANO ROMA:A SCAMPIA E SECONDIGLIANO LA CAMORRA IMPONE LE SUE LEGGI GRAZIE ALL'INDIFFERENZA DEL COMIUNE

"A Scampia e Secondigliano non si vuole che arrivi la civiltà, il Comune vive in un altro mondo e i minori a rischio sono abbandonati mentre i camorristi impongono le loro leggi". Questo il duro atto d'accusa lanciato da don Aniello Manganiello, prete dell'Opera Don Guanella di Scampia che ospita 280 ragazzi a rischio nel semiconvitto, intervistato da Andrea Manzi, vice-direttore del quotidiano Roma. Il prete afferma che per "il Comune di Napoli dovrebbe versare 12 euro al giorno per ogni ragazzo dell'opera Don Guanella ma non paga da settembre 2007. E dicono che l'infanzia è il fiore all'occhiello della giunta Iervolino". Proprio il sindaco Iervolino è oggetto di dure critiche da parte del prete: "La mia prima battaglia contro il Comune di Napoli è di due anni fa: nell'agosto 2007 riuscii a far pagare 20 milioni arretrati, fu la Deutsche Bank a far credito al Comune. Da allora solo una rata irrisoria. Operiamo in una zona di frontiera nell'indifferenza totale degli enti".

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