BLITZ DELLA DIA NEI CANTIERI DELLA SALERNO-REGGIO CALABRIA PER VERIFICARE POSSIBILI INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI

Agenti e funzionari della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli, agli ordini del vicequestore Maurizio Vallone, hanno effettuato un accesso ispettivo a fini antimafia presso due cantieri dell'autostrada Napoli-Pompei-Salerno nel comune di Torre del Greco, uno ubicato nella zona nota come "area ex corallo" e l'altro nella zona Epitaffio. Controllate una quarantina di persone, trenta autovetture ed automezzi di cantiere nonchè sette società. Il cantiere situato in località Epitaffio è impegnato nella posa in opera di un ponte metallico imponente al punto da richiedere la chiusura del tratto autostradale in entrambe le direzioni per l'intera notte tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Il ponte, lungo 43 metri e pesante più di 200 tonnellate, è stato costruito ed assemblato da due imprese con sede a Roma e ad Assisi, le quali hanno impiegato una gru noleggiata da una ditta di Afragola. Proprio sulle ditte fabbricanti, la cui titolarità pare portare ad un noto imprenditore di Castellammare di Stabia per il quale è al vaglio il rilascio di certificazioni antimafia, la Direzione investigativa sta rivolgendo particolare attenzione per evidenziare possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata. L'auostrada rientra tra le "grandi opere" previste dalla Legge obiettivo n. 443 del 2001, la cui realizzazione è costantemente monitorata dal gruppo interforze costituito presso la Prefettura di Napoli e formato dalla Dia, dalla Polizia, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e dall'Ispettorato del Lavoro.

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