SEQUESTRI E MULTE DEI VIGILI URBANI PER BAR, LOCALI NOTTURNI E RISTORANTI DELLA ZONA DELLA MOVIDA NAPOLETANA NON IN REGOLA

La notte scorsa Personale dell’ Unità Operativa “Chiaia”, diretta dal Tenente Gaetano Frattini, ha proceduto al controllo di alcuni locali notturni, in zona Posillipo-Mergellina, nel corso del quale si è riscontrato che:
- Il bar “Mamma LO”, in via Mergellina, non era in regola in quanto adibito anche a discoteca senza che i titolari fossero in possesso del certificato di agibilità. Pertanto, si procedeva alla denuncia ai sensi dell’ art. 681 C.P. , ed alla verbalizzazione ai sensi dell’ art. 68 Tulps per mancanza di autorizzazione a diffondere musica.
- La discoteca “Parlammene Dimane”, in via Rocco Galdieri, non in regola in quanto il certificato di agibilità era scaduto. Pertanto, i proprietari venivano denunciati ai sensi dell’ art. 681 C.P. e il locale, al cui interno vi erano circa 100 persone, è stato sgomberato.
- Inoltre, gli Agenti sorprendevano all’ esterno della discoteca due parcheggiatori abusivi che venivano verbalizzati ai sensi dell’ art. 7 C.d.S. e denunciati ai sensi degli artt. 633 e 634C.P. – Si procedeva analogamente nei confronti di altri n° 8 parcheggiatori che stavano svolgendo tale illecita attività in via Partenope (n° 3), in via dei Mille-via San Pasquale ( n° 2) e in via Imbriani ( n° 3).
In data odierna Personale della 2^ Sezione Giudiziaria, coordinato dal Responsabile il Tenente Aniello Russo, unitamente a personale dell’ A.S.L. Napoli 1(Dipartimento di Prevenzione e Servizi Veterinari) nel corso di un’ operazione mirata al controllo delle condizioni igieniche dei ristoranti, in zona Stazione Centrale, ha proceduto, presso il ristorante “ Aladin”, al sequestro di circa 200 Kg. di carni detenute in violazione dell’ art. 5 L. 283/62 per cattivo stato di conservazione. Gli alimenti sequestrati si trovavano in ambiente insalubre e sporco. Gli Agenti riscontravano inoltre la presenza di sostanze solventi nel vano adiacente le celle frigo, anch’ esse poste sotto sequestro.
Inoltre, avendo constatato che erano in atto lavori di ristrutturazione non autorizzati, il Dipartimento di Prevenzione adotterà un provvedimento di sospensione della Licenza Sanitaria del Ristorante con relativa chiusura coatta di tutte le attività presenti nel locale, compreso l’ internet point.


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