SCEMPI E ABUSI EDILIZI, SEQUESTRATI 30 PALAZZI A MELITO. DENUNCIATI ANCHE EX AMMINISTRATORI DEL COMUNE

Si intensificano i controlli della Guardia di Finanza di Napoli contro gli abusi edilizi. In questo contesto si inquadra un'operazione del Gruppo di Giugliano che, dopo mesi di indagini coordinate dalla DDA di Napoli, ha scoperto un clamoroso caso di lottizzazione abusiva di una vasta area urbana del comune di Melito di Napoli, già teatro di numerosi altri sequestri. Le indagini, hanno permesso di scoprire una vasta opera di lottizzazione di "via Camelie" operata grazie alla compiacenza di pubblici dipendenti e vigili urbani dello stesso comune. In esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Napoli, le "Fiamme Gialle" hanno sottoposto a sequestro un'area di 4061 metri quadrati e 30 unità immobiliari per un valore di circa 2 milioni di Euro realizzate grazie a tre concessioni edilizie illegittime. L'illecita lottizzazione era sta realizzata da P.M. 53 anni già vice sindaco ed assessore all'urbanistica del Comune di Melito, nonchè da altri due suoi congiunti, che avevao ottenuto dall'allora giunta del comune di Melito l'emissione di tre concessioni edilizie illegittime (poi sequestrate dai finanzieri) e realizzato - grazie alla società G.A. Costruzioni - le case sequestrate senza rispettare le dimensioni volumetriche massime prescritte (realizzando abitazioni di tre piani invece che di due). Le indagini hanno consentito di individuare le responsabilità di numerose persone tra i quali i progettisti, i costruttori, i componenti delle commissioni edilizie che avevano espresso parere favorevole al rilascio delle concessioni illegittime, nonchè un appartenente alla locale polizia municipale addetto al controllo antiabusivismo del comune di Melito che aveva omesso di denunciare - a seguito di controlli - gli abusi edilizi.

Commenti