RAPINE E FURTI IN OGNI ANGOLO D'ITALIA. ARRESTATI CINQUE NAPOLETANI CHE FACEVANO BASE IN UMBRIA. RECUPERATA REFURTIVA PER OLTRE UN MILIONE DI EURO

Merce di vario tipo, dal rame ai cosmetici, per un valore di circa un milione e 200 mila euro è stata recuperata dai carabinieri della compagnia di Città di Castello nel corso dell'indagine "Red gold", durata oltre un anno e mezzo, che ha portato all'esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata a compiere rapine e furti in diverse zone d'Italia. Secondo gli investigatori a capo della presunta organizzazione c'era T.S., 60 anni, di Cercola. Con lui sono stati bloccati nelle rispettive città di residenza A.G., 65 anni, di Napoli, D.S.M., 37 anni, di Avellino, C.D., 33 anni, di Salerno, e B.A., 49 anni, di Verona. Una decina gli indagati a piede libero per l'associazione per delinquere. La maggior parte sono risultati già inquisiti in passato. Altre cinque persone sono indagate per reati quali rapine, furto di ingenti quantità di merce varia, di auto di grossa cilindrata e autoarticolati, ricettazione e favoreggiamento. L'indagine - coordinata dal sostituto procuratore Antonella Duchini - è stata avviata dopo la rapina compiuta il 24 maggio del 2007 da un commando di otto-dieci uomini che a volto coperto, armati di pistola e fucili, immobilizzarono alcuni operai della ditta "Irce" di Umbertide specializzata nella lavorazione del rame. I malviventi costrinsero i dipendenti a caricare 100 tonnellate di rame per un valore di 600 mila euro (di qui il nome dell'operazione "Red gold", oro rosso) su tre autotreni condotti da complici. Gli accertamenti si sono indirizzati subito su soggetti provenienti dall'area campana. Il 29 ottobre del 2007, seguendo le tracce dei presunti autori della rapina di Umbertide i carabinieri hanno così arrestato a Monterotondo di Roma un latitante originario della Campania, sorpreso con documenti falsi, che doveva scontare 15 anni di reclusione per reati legati al traffico di droga. Denunciate a piede libero 11 persone per favoreggiamento. Il primo dicembre del 2007 i militari della compagnia di Città di Castello e quelli di Persiceto e di Molinella, in provincia di Bologna, hanno poi arrestato 12 persone sorprese mentre caricavano su sette autoarticolati colli di cosmetici rubati da un terminal commerciale di Castello d'Argile (Bologna), per un valore complessivo di circa 700 mila euro tra mezzi e merce. Nel prosieguo dell'indagine i carabinieri hanno raccolto elementi in base ai quali il gip di Perugia Paolo Micheli, su richiesta del pm Duchini, ha emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere. I carabinieri ritengono che alcuni dei cinque arrestati siano coinvolti a vario titolo sia nel furto in Emilia Romagna sia nella latitanza del campano.

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