PROVINCIA DI SALERNO, BLITZ DEI CARABINIERI NEGLI UFFICI DELL'ENTE PER CHIARIRE ALCUNE STORIE DI APPALTI

Dalle prime ore della mattinata odierna personale del R.O.S. e del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno sta dando esecuzione a più “Richieste di consegna - Decreti di perquisizione Locale e personale” (artt. 247 e segg. c.p.p.) emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Salerno – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 12 tecnici della Provincia di Salerno, in servizio ed in pensione, ricoprenti alternativamente il ruolo di direttore dei lavori, ovvero, di direttori operativi nell’ambito di numerosi lavori pubblici banditi negli ultimi dieci anni da quell’Amministrazione, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di “concorso in corruzione, falso ideologico, abuso d’ufficio” e altri delitti connessi, avendo gli stessi, nella loro veste di pubblici ufficiali ed agendo in concorso con imprenditori indagati, in cambio di somme di danaro, compiuto atti contrari ai propri doveri d’ufficio consistiti nel consentire che i lavori fossero eseguiti da imprese diverse da quelle aggiudicatarie dell’appalto pubblico e nell’avallare il contenuto della relativa documentazione amministrativo-contabile, la cui redazione è di competenza esclusiva della Direzione dei lavori, apparentemente a loro firma ma in realtà stilata direttamente dagli imprenditori collusi. Agli indagati è stato contestualmente notificata “informazione di garanzia” per gli stessi delitti.
Nel medesimo contesto operativo si sta procedendo alla notifica ed all’esecuzione presso il predetto Ente Pubblico di contestuale provvedimento di “ordine di esibizione atti” (art. 256 c.p.p.), emesso dalla medesima Autorità Giudiziaria, finalizzato ad acquisire tutta la documentazione, cartacea ed informatizzata, ritenuta oggetto dei delitti innanzi ipotizzati a carico dei pubblici ufficiali sottoposti ad indagine.
Gli odierni provvedimenti di ricerca delle prove scaturiscono e sono naturale prosecuzione delle pregresse attività investigative condotte dai Carabinieri che nel mese di maggio 2008 avevano portato all’esecuzione di numerosi provvedimenti di perquisizione nei confronti di un “cartello d’imprese”, composto da oltre 50 gruppi imprenditoriali, operanti in più Province del territorio nazionale, che aveva illecitamente preso parte a numerose gare d’appalto bandite, nella fattispecie, dall’Amministrazione provinciale di Salerno al fine di:
- turbarne la libertà mediante la partecipazione in “cordata” alla fase di presentazione delle offerte;

- spartirsi illecitamente a tavolino i lavori e, quindi, i relativi proventi;

- commettere, in concorso con i pubblici ufficiali direttori dei lavori, reiterate falsità in atti conseguenti alla illecita cessione in toto dei lavori dalle società aggiudicatarie degli appalti ad altre società subentranti;

- commettere tutta una serie di delitti di corruzione di pubblici ufficiali ed impiegati per assicurarsi l’assenza dei controlli nella fase esecutiva dei lavori.

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