TRUFFA DELLE ECOBALLE E DISASTRO RIFIUTI IN CAMPANIA, I PM SIRLEO E NOVIELLO PORTANO ALLA SBARRA 25 IMPUTATI. CI SONO MARTA DI GENNARO E MICHELE GRECO

Più che ecoballe erano balle. Per capirci, questi cilindri di spazzatura differenziata, con determinate caratteristiche chimico-fisiche, che dovrebbero essere utilizzate come combustile da bruciare nei Termovalorizzatori per produrre energia, altro non sarebbero che rifiuti indifferenziati. Una truffa, a parere dei magistrati Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello, che hanno svelato l’incredibile business della monnezza in Campania, che portano alla sbarra altri 25 imputati per la gestione dell’emergenza rifiuti, questa volta dal 2006 al 2007. Le accuse contestate vanno dal traffico illecito di rifiuti, al falso ideologico, alla truffa ai danni dello Stato. Il processo comincia il prossimo 26 maggio, davanti alla quinta sezione penale ci saranno i capi dei 7 impianti di Cdr della Campania, i gestori delle discariche, i vertici del commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti che nel periodo al quale si riferisce l’inchiesta della Procura di Napoli, era Guido Bertolaso, e per lui finisce alla sbarra la sua vice Marta Di Gennaro. A giudizio anche l’ex amministratore delegato della Fibe, Massimo Malvagna e quello della Ecolog, la società che gestisce i convogli ferroviari usati negli anni di emergenza per trasportare i rifiuti all’estero. Indagate altre sei persone, e tra questi il prefetto di Napoli Alessandro Pansa… ma le loro posizioni furono stralciate dal Procuratore GiovanDomenico Lepore che per quell’inizativa è stato portato davanti al Consiglio superiore della magistratura dai suoi sostituti Sirleo e Noviello che non hanno condiviso la scelta.

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