PRESUNTO TRUFFATORE NAPOLETANO, ANTONIO ESPOSITO E TRE SUOI COMPLICI, DENUNCIATI: RAGGIRAVA VECCHIETTI NEL NORD ITALIA CON SISTEMI ODIOSI

Prendeva discretamente informazione sulle sue vittime nei negozi, parlando con i vicini, poi con modi gentili e affabili le avvicinava e gettava l'esca. Agiva sempre così, secondo le decine di ricostruzioni della squadra mobile di Verona, Antonio Esposito, 41 anni, il napoletano arrestato con l'accusa di aver truffato in mezza Italia moltissimi anziani. Raggiri definiti "odiosi" dagli stessi investigatori. L'uomo davanti alla sua vittima si fingeva amico del figlio, li informava che il congiunto era rimasto coinvolto in un incidente e aveva bisogno di soldi. Era lo stesso napoletano quindi a accompagnare con la propria Fiat 500 nera gli anziani in banca per il prelievo "urgente" e a riaccompagnarli a casa dopo essersi fatto consegnare i soldi. E' stata proprio l'auto a tradire il presunto truffatore: la polizia ha stretto il cerchio sugli acquirenti della vettura arrivando così al pregiudicato partenopeo riconosciuto dalle stesse vittime. L'uomo, assieme ai tre presunti complici denunciati si muoveva da Napoli con due vetture, e risaliva la penisola mettendo a segno strada facendo i suoi raggiri.

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