LA FINANZA SEQUESTRA A GIUGLIANO UN FIUME DI BANCONOTE ALGERINE ED ARRESTA LO STAMPATORE. IL SOSPETTO E' CHE IL DENATO SERVISSE A FINANZIARE IL TERROR

L'aspetto più inquietante dell'inchiesta della Guardia di Finanza che ha sequestrato a Giugliano, nel Napoletano, una stamperia di banconote algerine per un equivalente di 3,5 milioni di euro, e un quantitativo enorme di carta filigranata, è la destinazione di questo soldi. Denaro che non è spendibile in Europa e che potrebbe seguire dei canali che portano alle centrali del terrore islamico proprio ad Algeri. E' questo uno dei sospetti su cui lavorano gli uomini delle Fiamme Gialle che hanno arrestato lo stampatore, un tipografo napoletano considertao una sorta di mago in questo campo, vista la qualità delle banconote algerine prodotte e già visionate anche da personale del consolato algerino a Napoli...che segue con grande attenzione l'evolversi dell'inchiesta della Guardia di Finanza perchè il governo di Algeri teme che a finanziare la sanguinosa guerra civile in Algeria ad opera dei gruppi salafiti per la predicazione e il combattimento legati alla galassia di Al Qaeda, possano essere proprio queste enormi quantità di dinari (la moneta ufficiale del paese africano) contraffatti in Europa e portati in Algeria per comprare il consenso della popolazione contro il governo ufficiale in carica. Nel corso del blitz i baschi verdi hanno sequestrato anche macchinari sofisticatissimi e materiale per la cotnraffazione per un valore di alcuni milioni di euro.

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