I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA GIOVANNI XXIII AGLI INCONTRI PER LA LEGALITA' IN PREFETTURA A NAPOLI






















Continuano gli incontri di educazione alla legalità promossi nell’ambito del Protocollo di Intesa stipulato tra Prefettura di Napoli, l’ Amministrazione Provinciale, la Direzione scolastica regionale e l’Ordine dei Giornalisti della Campania. L’accordo “Istituzioni e Media” quest’anno è stato rinnovato anche alle luce delle rinnovate necessità sociali e territoriali. Il protocollo nasce dall’esigenza di instaurare con il mondo giovanile un rapporto di fiducia e credibilità, attraverso anche una mirata strategia di comunicazione con gli studenti. Nella sede della Prefettura, a rappresentare l'ordine dei giornalisti c'ero io, nei panni per me insoliti di insegnante. Ed ho voluto esserci oggi e non in altre occasioni, perchè c'erano gli studenti della scuola media Giovanni XXIII di Sant’Antimo, il comune dove sono nato, la scuola media che ho frequentato. Un incontro preparato con cura dalla collega Rossana Russo, del Tg La 7, consigliere dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, alla quale va ovviamente il mio ringraziamento anche per essersi ricordata che ero di Sant'Antimo e che avrei preferito incontrare i miei compaesani piuttosto che altri. A quei ragazzi ho infatti raccontato la mia esperienza di cronista, il mio sogno di ragazzino di provincia di fare il giornalista che ho coronato non senza fatica. Ho affrontato un vivace dibattito con ragazzi interessati a conoscere il ruolo e l’attività del giornalista dinanzi ad un fatto di cronaca. Un incontro per me particolarmente interessante, dal quale ho tratto un grande insegnamento per chi fa il giornalista: avere mille curiosità. E' quanto ho apprezzato di più nei tanti interventi dei ragazzi di Sant’Antimo. Studenti attrezzati culturalmente, preparati dai loro insegnanti, educati e, come dicevo, pieni di curiosità, di domande. Vivacità che è sicuramente merito degli insegnanti di quella scuola media, che a 30 anni di distanza da quando l'ho frequentata ancora ricordo con immenso affetto. Se oggi rappresento qualcosa o sono qualcuno nel mondo dell'informazione, nel mondo in cui lavoro, lo devo certamente anche agli insegnanti della scuola media Giovanni XXIII, che all'epoca mi insegnarono l'amore per la cultura, la passione nel coltivare i sogni.

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