RIFIUTI: ASSESSORE REGIONE CAMPANIA WALTER GANAPINI AL LAVORO SU SOCIETA' CON EX LSU PER SMALTIMENTO RIFIUTI

"Stiamo facendo una fatica immensa per mettere ordine nelle società di smaltimento. Per quanto
riguarda Arcadis ho bloccato alcune delibere, i primi passaggi per iniziare ad assumere persone. Nessuno si sogni che diventi una nuova Recam. Non è possibile cominciare a riempirla di gente". A dirlo è, in un incontro con i giornalisti, l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Walter
Ganapini, secondo cui il fenomeno dell'assorbimento di ex lavoratori socialmente utili nelle società pubbliche o miste del settore rifiuti "pesa come un macigno, e io non voglio contribuire in nulla a questo fenomeno". Ganapini spiega che in Campania nessuna bonifica è stata completata e che sul tema delle acque esiste un debito "colossale che parte da Catenacci in poi, e che finora nessuno ha quantificato". Si tratta di un settore in cui è stato prolungato di ulteriori 6 mesi il commissariato, nonostante l'assessorato non l'avesse richiesto, "e questo perchè, oltre i 400 lsu della Recam e i 300 dell'Arpac Multiservizi, c'è un'altra bolla di 300 lavoratori. Io trovo che non sia possibile che in questo paese ci sia ancora qualcuno che prende anche soltanto 100 euro per non far nulla dalla mattina alla sera. Nessuno l'ha chiesto, ma comunque ben venga anche questo ulteriore periodo di commissariamento che useremo per fare i conti. Ribadisco però che siamo in grado benissimo di fare da soli". Ganapini parla anche della questione rifiuti, sottolineando l'80% di raccolta 'porta a porta' raggiunto nella città di Salerno: "In generale la situazione è in movimento, vediamo che cosa accadra'". L'assessore annuncia anche che il commissariato sta mettendo in prova dei sistemi di smaltimento dei rifiuti cosiddetti 'a freddo' a Molinara ed a Tufino. "Si tratta della sperimentazione di una tecnica già utilizzata in molti paesi europei - spiega - se dovesse andare bene, il programma potrebbe cambiare a sfavore della fase di incenerimento.
Attuando questa tecnica, il solo inceneritore di Acerra sarebbe più che sufficiente". Ganapini sottolinea il rallentamento dei tempi sotto la gestione Bertolaso, dal momento che "rispetto alla gestione De Gennaro, oggi diminuisce la frequenza con cui si completa un impianto". E sulla questione del 'no' della Puglia a ricevere le 40mila tonnellate di rifiuti dalla Campania, Ganapini commenta che "la risposta di Vendola ha più l'aria di una battuta, ma certo sarebbe stato meglio tenere i toni più bassi. E poi la Puglia non può dire che starà sempre fuori dall'emergenza".

Commenti