INCHIESTA MAGNANAPOLI, IL RIESAME NON DECIDE SU LAUDADIO E DI MEZZA. TUTTO RINVIATO AL 2 GENNAIO CON ROMEO. MOTIVO? DIFETTI DI NOTIFICA

Gli assessori sono parte attiva del presunto comitato d’affari che consentiva alll’imprenditore Alfredo Romeo di vincere appalti milionari, e per questo motivo devono andare in carcere. E’ questo il ragionamento della procura di Napoli, che rappresenta l’accusa davanti al Tribunale del Riesame dove oggi si sarebbe dovuto decidere sulla richiesta di scarcerazione per due assessori ai domiciliari, e cioè Ferdinando Di Mezza e Felice Laudadio. Udienza rinviata al 2 gennaio per un difetto di notifica al legale degli indagati. Per i magistrati se Romeo è in galera con l’accusa di essere il regista degli illeciti, ai suoi presunti soci in affari deve essere applicata la stessa misura del carcere. I giudici del riesame decideranno il 12 gennaio su questa richiesta della Procura di Napoli. Intanto è stato depositato l'interrogatorio reso dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino come persona informata. Il primo cittadino avrebbe riferito ai magistrati che non appena appresa dell’esistenza di un’inchiesta su gare e appalti che coinvolgeva membri della sua giunta, avrebbe silurato gli assessori. Ma da chi ha appreso queste notizie coperte da segreto istruttorio? Da un consigliere comunale di maggioranza, avrebbe riferito il sindaco ai pm, e non dall’allora consigliere comunale di An Pietro Diodato che interrogato in passato avrebbe riferito agli inquirenti di aver messo in guardia il sindaco dall’imbroglio dell’appalto che si stava consegnando a Romeo… Questa mattina i magistrati hanno nuovamente interrogato Diodato…Eccolo mentre entra negli uffici della procura… Una procura sempre più attenta a quanto accade nel palazzo del Comune. Ora ci sarebbe anche un dossier - come ha anticipato oggi sempre il Mattino - firmato da una dirigente di Palazzo San Giacomo silurato dalla giunta comunale. Sostiene questo dirigente che 20 milioni di euro destinati al dissesto finanziario sarebbero scomparsi. Ma questa è un'altra storia.

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