INCHIESTA APPALTI NAPOLI, RUTELLI ATTACCA: NON MI RICONOSCO NEL 'GRANDE CAPO'

"Non mi riconosco nel 'grande capo' di cui si parla". Cosi' Francesco Rutelli, ascoltato come persona informata dei fatti dai pm napoletani Raffaello Falcone, Vincenzo D'Onofrio e Pierpaolo Filippelli insieme al coordinatore della Direzione distrettuale antimafia Franco Roberti, commenta l'ascolto di una conversazione telefonica intercettata tra Renzo Lusetti e l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo il 3 maggio 2007. L'argomento in discussione tra i due è relativo alla controversia che oppone per l'appalto romano del global service il gruppo Romeo alla Manital spa, che ha vinto uno specifico ricorso al Tar; il procedimento è ora al vaglio del Consiglio di Stato e per Romeo "è questione di vita e di morte", mentre Lusetti lo rassicura che ci sarà un incontro con Troiano (per i pm Paolo Troiano, componente del Consiglio) e che incontrerà "direttamente il gran capo e parliamo di tutto". Rutelli, che si è presentato spontaneamente ai magistrati alle 22.30 del giorno egli arresti, dopo aver letto il suo nome nelle intercettazioni ormai on line, ammette di conoscere Troiano, "che aveva l'ufficio sul mio stesso piano come funzionario della Presidenza del Consiglio", ma puntualizza: "Non ho mai avuto incontri operativi con Paolo Troiano. Mi sono incontrato garbatamente con lui per i corridoi e mi sono limitato al saluto. Quelle che ascolto somigliano a delle gigantesche millanterie. Certamente con Lusetti non ho mai fatto riunioni operative, nè ho mai interferito in vicende giudiziarie legate agli appalti di interesse di Romeo, così come non mi è mai stato richiesto nè ho mai interferito di mia iniziativa in contenziosi giudiziari altrui". Lusetti, dice ancora l'esponente del Pd, precisando 'fuori verbale', "è una persona molto esuberante. I rapporti sono cordialissimi e penso sia una persona onesta", ed aggiungendo che "quando dico che è molto
esuberante, intendo dire che, da classico uomo di partito, andando magari al di là a volte di ciò che è la realtà, è portato a riferire cose che in alcune occasioni sono ancora molto aleatorie". Quanto a Romeo, "l'ho certamente incontrato e l'ho conosciuto come uno dei più grandi imprenditori a livello nazionale del settore immobiliare. Ero sindaco all'epoca in cui la sua impresa si aggiudicò l'appalto per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Roma. Con lui non ho peraltro particolare confidenza. Non ho mai avuto con lui colloqui connessi ai suoi interessi".
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301658 DIC 08
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