INCHIESTA APPALTI NAPOLI, IERVOLINO: ROMEO NON ERA CONSULENTE GLOBALE DEL COMUNE MA AVEVA RAPPORTI SOLO CON 4 ASSESSORI SFRANTUMMATI

"Prendo atto che Romeo afferma di essere una sorta di consulente globale del Comune di Napoli. Nego recisamente la circostanza che rivestisse questo ruolo. Egli aveva rapporti con quattro soli assessori che non esito a definire 'sfrantummati' (incapaci, smidollati, ndr), ad eccezione del solo Laudadio che considero una persona di estrema professionalità e correttezza". Così il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino nelle sue dichiarazioni rese il 23 dicembre scorso ai magistrati della procura in qualità di persona informata dei fatti nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti a Napoli in cui è coinvolto, tra gli altri, l'imprenditore Alfredo Romeo. "Romeo - spiega la Iervolino in un altro passaggio del verbale depositato oggi nella cancelleria del Riesame - l'ho personalmente conosciuto nell'autunno del 2001 in Comune. Si presentò come gestore del patrimonio. Nel Natale di quell'anno giunse alla mia segreteria particolare un rotolo di chachemire di Rubinacci. Il mio capo della segreteria La Venuta telefonò per far ritirare il "presente" " .

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