INCHIESTA APPALTI MAGNANAPOLI, IL RIESAME SI OCCUPA DEGLI ASSESSORI DI MEZZA E LAUDADIO. IL 2 GENNAIO TOCCA A ROMEO

Dopo gli interrogatori dei giorni scorsi, difesa e accusa dell'inchiesta sugli appalti del comune di Napoli torneranno a sfidarsi domani. Dinanzi al Tribunale del riesame è fissata infatti la prima udienza per esaminare le richieste di revoca degli arresti domiciliari: i primi casi al vaglio sono quelli degli ex assessori comunali Ferdinando Di Mezza e Felice Laudadio, difesi dall'avvocato Giuseppe Fusco. E' stata fissata invece per il 2 gennaio, sempre davanti al Tribunale del riesame, l'udienza che dovrà esaminare l'istanza di revoca della custodia cautelare in carcere avanzata dalla difesa di Alfredo Romeo, l'imprenditore al centro dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 13 persone tra assessori, ex assessori e pubblici funzionari oltre allo stesso immobiliarista e nella quale si ipotizza un 'sistema Romeo' per ottenere appalti su misura.
Uno dei legali di Romeo, Bruno Von Arx, parla del suo assistito definendolo "sereno e tranquillo". Il legale ha confermato che Romeo respinge tutte le responsabilità penali; e quanto alla sponsorizzazione che avrebbe assicurato all'ultimo congresso della Margherita, la difesa ribadisce che si tratta di "un contributo legale in cambio del quale Romeo espose normali cartelli pubblicitari con il nome della sua azienda".

Commenti