SUICIDIO ASSESSORE NUGNES, IL SINDACO IERVOLINO RENDE NOTA LA LETTERA CON CUI L'ESPONENTE POLITICO INDAGATO SI AUTOSOSPEDEVA DA OGNI INCARICO

"Cara Rosetta, confido di provare al più presto la mia innocenza". Era un Giorgio Nugnes dai toni sereni quello che, il 17 ottobre scorso, scriveva al sindaco di Napoli Rosa Iervolino, per dimettersi dall'incarico: una decisione "sofferta", presa assieme alla moglie Mimma e al figlio più grande, "per evitare che la mia assurda vicenda possa ulteriormente riverberarsi sul sereno funzionamento della macchina amministrativa". E' stata la stessa Iervolino a rendere noto, oggi, il testo di questa lettera e di quella con la quale il 6 ottobre Nugnes si autosospendeva dall'incarico, dopo essere finito agli arresti domiciliari. Nella lettera delle dimissioni, ringrazia il sindaco ("Ho appreso con grande piacere dalla stampa che mi hai sostanzialmente confermato la tua fiducia, mantenendomi nell'incarico di assessore sia pure senza deleghe, come è naturale dato il mio stato"). Nel lasciare la Giunta, Nugnes sottolinea: "Ho sempre cercato di risolvere i problemi dei cittadini, specie quelli delle periferie". Poi, parlando del degrado di Pianura: "Tu questa condizione l'avevi capita più di tutti, e probabilmente mi hai nominato assessore perchè sono nato e vivo in questa realtà così delicata, e per questo non smetterò mai di esserti grato".

Commenti

Anonimo ha detto…
GIORGIO VIVRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI E SOLO CHI TI HA CONOSCIUTO PUò RICONOSCERE IN TE L'ONESTA',LA LEALTà,LA SEMPLICITà E L'UMILTà CHE POCHI HANNO....TU ERI QUESTO ED HAI PREFERITO UN MONDO MIGLIORE.ciao giorgio,ci mancherà il tuo sorriso di bimbo innocente!