SECONDIGLIANO, FINI INAUGURA IL CAMPO DI CALCETTO CON DON ANIELLO MANGANIELLO, PRETE ANTICAMORRA. PRESENTE ANCHE PINO MADDALONI

In porta don Aniello, a tirare i rigori Gianfranco Fini: è accaduto all'Opera di don Guanella una struttura che dal 1963 raccoglie ragazzi a rischio. E che rischio, visto che siamo fra Secondigliano e Miano, nella periferia malata della città. "Un'Opera inmportante quella del Don Guanella - ha detto Fini - e di don Aniello perchè esprime solidarietà vera".
Fini ha poi parlato dei pericoli della droga e, ha detto, per dire no alal droga bisogna cacciare le palle.
Don Aniello ha parlato anche della sua esperienza in mezzo ai ragazzi in un ambiente che definire difficile è eufemistico: "Una persona su quattro - ha detto il sacerdote che è stato pesantemente minacciato dalla camorra- lavora per la camorra e lo Stato deve investire anche in occasioni di lavoro". Con Don Aniello e con Fini anche Pino Maddaloni, olimpionico di Judo ed ha promesso di interessarsi perchè qualche struttira del ministero della difesa possa diventare palestra per i ragazzi della zona.

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