SICUREZZA NEGLI STADI, ARRIVA LA TESSERA DEL TIFOSO. L'ESPERIMENTO DOMENICA IN OCCASIONE DEL MATCH MILAN-NAPOLI
In occasione della partita Milan-Napoli di domenica prossima per la quale sono previste forti restrizioni per motivi di sicurezza, per la prima volta l'accesso sarà
consentito non solo agli abbonati ma anche ai titolari della tessera del tifoso. Una novità che, secondo il ministro dell'Interno Roberto Maroni, è destinata a diventare la norma nel prossimo campionato di calcio. Alle 20.30 di domenica 2 novembre allo stadio Meazza di Milano si terrà Milan-Napoli, match-clou del campionato e partita a
rischio per la storia, accesa, rivalità tra le due tifoserie. Per evitare rischi e limitare possibili danni, il Prefetto di Milano ha emesso un decreto che prevede che domenica prossimal'eliminazione del settore ospiti (curva Nord), che l'ingresso a
San Siro sia limitato a gli abbonati e, per la prima volta, ai possessori della carta "Cuore rossonero" (la tessera del tifoso emessa dal Milan) non abbonati che potranno acquistare il biglietto presso tutte le filiali di Banca Intesa Sanpaolo entro venerdì pomeriggio, e che potranno anche comprare un biglietto per un`altra persona purché residente a Milano o provincia) presentandone la fotocopia di un documento e il codice fiscale. L'ingresso con la tessera del tifoso a una partita sottoposta a diversi divieti per motivi di sicurezza è una novità assoluta. Il
Milan è la prima società sportiva ad aver aderito alla proposta fatta dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ai club clacistici della serie A e B nel maggio scorso di introdurre una tessera che permettesse un'identificazione il più possibile certa di chi accedeva agli stadi. Ad annunciare questa novità, questa mattina allo stadio milanese questa mattina si sono ritrovati l'ad del Milan Adriano Galliani, il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il capo della polizia Antonio Manganelli, il presidente dell'Osservatorio Domenico Manzilli,
oltre al Questore e al Prefetto del capoluogo lombardo. Ma è proprio Maroni ha ipotizzare di trasformare una novità in una regola per il futuro. "L'ingresso con la carta del tifoso è un modello che noi vogliamo estendere, per ora alle partite a
rischio ma in un futuro pensiamo che debba diventare regola, l'obbiettivo che noi ci proponiamo per il prossimo campionato è di avere tutte le squadre che hanno aderito a questo progetto" ha spiegato il ministro, sottolineando a più riprese che "stiamo
pensando di rendere davvero obbligatoria la tessera" e ringraziando il Milan "prima società che ha creduto e investito molto in questo progetto". "La carta è la garanzia che il tifoso sia un tifoso vero e consentirà a chiunque anche di andare in
trasferta per vedere qualunque partita" ha continuato il titolare del Viminale, annunciando che "dal primo luglio di quest'anno sono stati emessi 407 nuovi Daspo". La tessera è destinata anche a segnare la fine del biglietto cartaceo, un fatto da non sottovalutare secondo il ministro che ha evidenziato come la fine dei biglietti d'ingresso "consentirà di eliminare un fenomeno poco edificante come il sistema con cui certe tifoserie organizzate hanno gestito il proprio potere di condizionamento di
tante persone e dell'operato di alcune squadre con una sorta di ricatto".
consentito non solo agli abbonati ma anche ai titolari della tessera del tifoso. Una novità che, secondo il ministro dell'Interno Roberto Maroni, è destinata a diventare la norma nel prossimo campionato di calcio. Alle 20.30 di domenica 2 novembre allo stadio Meazza di Milano si terrà Milan-Napoli, match-clou del campionato e partita a
rischio per la storia, accesa, rivalità tra le due tifoserie. Per evitare rischi e limitare possibili danni, il Prefetto di Milano ha emesso un decreto che prevede che domenica prossimal'eliminazione del settore ospiti (curva Nord), che l'ingresso a
San Siro sia limitato a gli abbonati e, per la prima volta, ai possessori della carta "Cuore rossonero" (la tessera del tifoso emessa dal Milan) non abbonati che potranno acquistare il biglietto presso tutte le filiali di Banca Intesa Sanpaolo entro venerdì pomeriggio, e che potranno anche comprare un biglietto per un`altra persona purché residente a Milano o provincia) presentandone la fotocopia di un documento e il codice fiscale. L'ingresso con la tessera del tifoso a una partita sottoposta a diversi divieti per motivi di sicurezza è una novità assoluta. Il
Milan è la prima società sportiva ad aver aderito alla proposta fatta dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ai club clacistici della serie A e B nel maggio scorso di introdurre una tessera che permettesse un'identificazione il più possibile certa di chi accedeva agli stadi. Ad annunciare questa novità, questa mattina allo stadio milanese questa mattina si sono ritrovati l'ad del Milan Adriano Galliani, il ministro dell'Interno Roberto Maroni, il capo della polizia Antonio Manganelli, il presidente dell'Osservatorio Domenico Manzilli,
oltre al Questore e al Prefetto del capoluogo lombardo. Ma è proprio Maroni ha ipotizzare di trasformare una novità in una regola per il futuro. "L'ingresso con la carta del tifoso è un modello che noi vogliamo estendere, per ora alle partite a
rischio ma in un futuro pensiamo che debba diventare regola, l'obbiettivo che noi ci proponiamo per il prossimo campionato è di avere tutte le squadre che hanno aderito a questo progetto" ha spiegato il ministro, sottolineando a più riprese che "stiamo
pensando di rendere davvero obbligatoria la tessera" e ringraziando il Milan "prima società che ha creduto e investito molto in questo progetto". "La carta è la garanzia che il tifoso sia un tifoso vero e consentirà a chiunque anche di andare in
trasferta per vedere qualunque partita" ha continuato il titolare del Viminale, annunciando che "dal primo luglio di quest'anno sono stati emessi 407 nuovi Daspo". La tessera è destinata anche a segnare la fine del biglietto cartaceo, un fatto da non sottovalutare secondo il ministro che ha evidenziato come la fine dei biglietti d'ingresso "consentirà di eliminare un fenomeno poco edificante come il sistema con cui certe tifoserie organizzate hanno gestito il proprio potere di condizionamento di
tante persone e dell'operato di alcune squadre con una sorta di ricatto".
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