CASERTA, IN CORSO COMITATO PER L'ORDINE E LA SICUREZZA CON IL MINISTRO MARONI. IMPRENDITORI MANIFESTANO FUORI LA PREFETTURA

All'esterno della prefettura di Caserta, dove è in corso un vertice con le forze dell'ordine presieduto dal ministro dell' Interno, Roberto Maroni, si sono raccolti alcuni imprenditori ed operatori sanitari della clinica Pinetagrande. Oltre al
ministro, insieme al prefetto Ezio Monaco e al questore Carmelo Casabona, sono presenti il capo della polizia, Antonio Manganelli, e il comandante dell'Arma, generale Gianfrancesco Siazzu. Gli imprenditori Roberto Battaglia, di Caiazzo, e Giuseppe Di Stefano, di San Felice a Cancello, hanno denunciato i clan camorristici che tentavano di metterli sotto estorsione e sono riusciti a fare arrestare alcuni esponenti della criminalità organizzata, ma subito dopo per loro si sono chiuse le porte del credito e delle assicurazioni. Le banche hanno chiesto un immediato rientro dei fidi concessi e le compagnie di assicurazione non hanno voluto rinnovare le polizze. I due imprenditori, che hanno illustrato la propria situazione anche al presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia durante la recente "Giornata per la legalita"', svoltasi a Caserta, chiedono un incontro con il ministro Maroni. "Sono orgoglioso di aver denunciato - ha detto Giuseppe Di Stefano ai giornalisti - ma devo riconoscere che non conviene. Avevo 52 dipendenti, ne ho dovuti licenziare la gran parte. Me ne restano sette. Tra poco dovro' trasferirmi all'estero". Medici, operatori sanitari ed impiegati della clinica Pinetagrande hanno esposto un grande striscione: "La camorra ci ha ferito, la sanita' della Regione ci sta ammazzando". "I tagli alla sanita' privata decisi dalla Regione Campania - spiega Marco Zecca ai giornalisti - ci penalizzano duramente. Le convenzioni sono state ridotte retroattivamente a partire dal 2006. Per la nostra clinica che di fatto e' l'ospedale del litorale domizio, non ci sono piu' le condizioni per poter proseguire".

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