ISCHIA DELLE CARTOLINE RIVIVE GLI ANNI DEL SUO SPLENDORE GRAZIE AD UN LIBRO DELL'ASSOCIAZIONE PRO CASAMICCIOLA


La coppia di nani che viveva a Casamicciola e che si faceva fotografare con i turisti agli inizi del '900; Santa Restituta, il complesso termale "più radioattivo del mondo" a Lacco Ameno; la "tipica" pesca dei cefali vista da corso Luigi Manzi a Casamicciola. Squarci di una isola che non c'è più o che va recuperata con la memoria sono offerti da 227 riproduzioni di cartoline d'epoca di Ischia tra il XIX secolo e la contemporaneità raccolte in un libro frutto della collaborazione tra due medici, Giulio De Marco, 82enne napoletano trapiantato sull'isola, e Vincenzo Monti, di dieci anni più giovane, isolano e specialista in idrologia e climatoterapia. Il volume riscopre il fascino di un mezzo di comunicazione, la cartolina, che rischia di sparire nonostante la sua capacità di documentare, e delle bellezze di Ischia, località turistica e termale del golfo di Napoli da valorizzare e al centro di un impegno della Provincia di Napoli (che contribuisce all'operazione editoriale voluta dall'Associazione Pro Casamicciola terme) anche attraverso l'area protetta "Regno di Nettuno". "Questo libro sembra un viaggio nella memoria, ma è attualissimo. I rettangoli un po' ingialliti restituiscono panorami da difendere con le unghie e con i denti", sottolinEa Annamaria Chiariello, giornalista e presidente della Commissione di riserva dell'area marina protetta. "Anche una cartolina può aiutarci a difendere il territorio da incuria e abusivismo edilizio. Il libro può ricordare a tutti noi come era Ischia prima dell'invasione del cemento", le fa eco l'assessore provinciale all'Ambiente Francesco Borrelli.

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