LA CONFESSIONE CHOC DEL BRANCO: "SI', ABBIAMO VIOLENTATO LA TEDESCA, PICCHIATO IL COMPAGNO E UCCISO IL LORO CANE". OGGI INTERROGATORIO DAVANTI AL GIP

"Volevamo rubare i soldi...poi l'abbiamo vista e l'abbiamo pure violentata". "Il cane? L'abbiamo ucciso perchè abbaiava troppo e allora l'abbiamo fatto smettere". Sono le agghiaccianti dichiarazioni dei due minori, Giovanni e Valentino, 16 e 15 anni, accusati assieme al 17 enne L.S., figlio di un boss della camorra di Torre Annunziata, di aver sequestrato, rapinato e picchiato una coppia di tedeschi sulla spiaggia di Rovigliano e di aver poi brutalmente violentato la donna, Sandra, 25enne psicologa, costringendola ad aver più rapporti sessuali (5 volte sarebbe stata violentata) con la minaccia di uccidere il compagno David, tenuto sotto il tiro di una pistola. "Una confessione piena per una violenza che in vita mia non ho mai visto" ha spiegato il questore di Napoli Antonino Puglisi, che ha voluto fare personalmente i complimenti ai suoi investigatori. Il pubblico ministero della Procura presso il Tribunale per i Minori di Napoli, Elvira Tortori, ha chiesto la custodia cautelare in carcere per il 17enne e la reclusione nel centro per minori per gli altri due. In tarda mattinata, al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, dove i tre indagati sono stati trasferiti, si terrà l'interrogatorio di garanzia da parte del Gip che deciderà quali misure restrittive applicare. In questa sede potrebbero registrarsi, però, clamorose novità. Le deposizioni spontanee di piena assunzione di responsabilità in ordine alle violenze fatte ai poliziotti dai due minori acciuffati ieri, sono state rilasciate in assenza dei loro legali. E dunque, perchè queste dichiarazioni abbiano una validità, dovranno essere ripetute oggi in sede di interrogatorio davanti al gip.

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