GELLI RIVELA CHE L'EX PRESIDENTE ARGENTINO PERON ERA ISCRITTO ALLA P2 E AFFERMA CHE IN ITALIA CON IL FASCISMO NAPOLI NON ERA SOMMERSA DAI RIFIUTI


L'ex presidente argentino Juan Domingo Peron faceva parte della Loggia P2 ed era entrato nella massoneria nel 1973, poco prima del suo rientro in Argentina dal suo esilio spagnolo. Lo ha rivelato Licio Gelli parlando per telefono alla rivista Perfil di Buenos Aires dalla sua "Villa Wanda", ad Arezzo, in una intervista in cui afferma anche che in Italia "si stava meglio quando c'era il fascismo". "Peron era massone, io l'ho iniziato a Madrid nel giugno del 1973 nel corso di una semplice cerimonia", ha assicurato Gelli, 89 anni, ex Gran Maestro della Loggia P2.
In quell'occasione, secondo quanto detto dall'ex "venerabile" alla rivista argentina, Peron sarebbe stato ammesso a far parte del Consiglio supremo della P2. Peron era già stato presidente dell'Argentina da 1946 al 1955. Ritornò dal suo esilio spagnolo a Buenos Aires il 20 giugno 1973. Fu eletto di nuovo presidente nel settembre dello stesso anno e morì il 1 luglio del 1974.
Nell'intervista Gelli ha parlato anche della collaborazione tra la Loggia P2 e la dittatura militare argentina (1976-82). L'ex Grande maestro ha detto che esiste un documento di tre pagine nel quale la P2 assicura la sua collaborazione ai generali argentini. Il documento è stato firmato dal generale Roberto Viola, che nel 1981 fu a capo della giunta militare al potere. "Le cose in Argentina non vanno bene attualmente - dice Gelli a Perfil - si stava molto meglio quando c'era Peron. Anche in Italia si stava meglio quando c'era il fascismo. Ora è una rovina". "La gente muore di fame, Napoli è sommersa dalla spazzatura, le persone non riescono a vivere con quello che guadagnano. Le industrie non esistono più, sono tutte chiuse, stanno uccidendo gli affari", ha detto ancora.

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