ATTENTATO INTIMIDATORIO AL PARROCO DI SCAFATI, DON CIRO DE MARCO


Don Ciro De Marco, la scorsa notte, è stato vittima di un attentato intimidatorio. La sua auto è stata fatta saltare in aria e poche ore prima, in chiesa, due ragazzi, forse minorenni, gli hanno intimato di smettere di dire che la frazione Marra, di Scafati (Salerno), era terra di nessuno. Don Ciro, le sue denunce, invece, continuerà a farle e anche dopo le minacce dice: "Non mi fermeranno". La sua "carriera" di parroco è lunga e, soprattutto, vissuta nei quartieri a rischio di Napoli: Secondigliano, Miano, tra gli altri. Da 13 anni è sacerdote della parrocchia SS. Vergine del Suffragio, al centro tra i comuni di Scafati, Boscoreale (Napoli) e Poggiomarino (Napoli): lì, racconta, "dove di giorno e di notte ci sono gare di moto, spaccio e utilizzo di droga. Insomma è terra di nessuno". E' proprio per denunciare tutto questo che don Ciro, circa una settimana fa, ha scritto una lettera al ministro degli Interni, Roberto Maroni, ai prefetti di Napoli e di Salerno, ai sindaci, alle forze dell'ordine. "Una lettera che è poi è stata ripresa da alcuni quotidiani - racconta - guarda caso, la stessa sera, ieri, sono venuti in parrocchia due ragazzi. Mi hanno chiesto perchè mi ero permesso di dire quelle cose. La scorsa notte la mia macchina è saltata in aria". "Le mie denunce continuerò a farle come le ho sempre fatte - conclude - E' stato un gesto stupido fatto da teste vuote. Ho sempre denunciato. Anni fa ricordo che nella zona c'era un'emergenza legata ai ladri d'appartamento. Anche lì raccontai tutto e anche in quell'occasione ebbi qualche problemino. Ma, per la verità, non si è mai arrivato a tanto. Se ho paura? Assolutamente no. Di sicuro non mi fermeranno".

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