SCONTRI TRA IMMIGRATI AFRICANI CHE AVEVANO OCCUPATO IL DUOMO DI NAPOLI E LA POLIZIA. I MIGRANTI, MOLTI SENZA PERMESSO, ERANO SENZA CASA DA GIORNI

Diverse decine di immigrati africani hanno occupato oggi il Duomo di Napoli per alcune ore, chiedendo un tetto sotto il quale dormire, e si sono anche scontrati con la polizia. Sette le persone refertate, secondo quanto riferito da fonti sindacali. Si tratta di quattro poliziotti e tre immigrati, condotti in Questura per essere identificati. Gli immigrati sono rimasti senza casa in seguito all'incendio di una palazzina in cui abitavano a Pianura, che avrebbero dovuto già abbandonare nei giorni scorsi perché fatiscente. Alla terza notte in strada e non essendo stato trovato loro un alloggio dalle autorità comunali come in casi analoghi, gli immigrati hanno deciso di protestare occupando il Duomo, che hanno poi lasciato nel pomeriggio, diretti in Comune per un incontro con il sindaco Rosa Russo Iervolino. Al termine dell'incontro, parlando coi giornalisti Iervolino ha detto che è stata trovata una soluzione, ma non ha voluto fornire altri dettagli "per una questione di ordine pubblico". Durante la protesta, all'esterno della chiesa un immigrato ivoriano ha opposto resistenza alle forze dell'ordine, che lo hanno trascinato su una camionetta, dove - secondo altri immigrati - l'uomo sarebbe stato malmenato. I manifestanti all'interno del Duomo hanno pensato che gli agenti avessero caricato i compagni sul sagrato, e sono nati i tafferugli. La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha esteso all'intero territorio nazionale lo stato di emergenza per l'arrivo di cittadini extracomunitari -- con il conferimento di poteri straordinari alle autorità competenti -- che era in vigore in Sicilia, Calabria e Puglia.

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