GOL DI HAMSIK, LIQUIDATA LA PRATICA PANIONIOS. NAPOLI IN COPPA UEFA DOPO 14 ANNI. FESTA AZZURRA DAVANTI A 65 MILA TIFOSI IN DELIRIO
Al Napoli basta un gol al ritorno, dopo quello segnato in Grecia, per toccare finalmente con mano il ritorno nell'Europa che conta dopo 14 anni di assenza. Davanti ai 62.000 del San Paolo è Hamsik a firmare la rete che chiude le speranze del Panionios e porta la squadra azzurra al secondo turno preliminare di Coppa Uefa: venerdì 1 agosto ci sarà il sorteggio, il 14 e il 28 agosto il doppio confronto estivo per avvicinarsi alla fase a gironi. Ma per il San Paolo è già tempo di vestirsi a festa, dimenticando finalmente il lungo calvario della risalita dalla serie C. Il Napoli che dà il via alla festa non è brillante nè veloce, ma ordinato e concreto come lo voleva Reja, ben concentrato nonostante l'enorme pressione di un'intera città pronta a brindare. Il tecnico friulano punta sullo stesso Napoli che aveva vinto in Grecia, con Grava al posto dello squalificato Rinaudo. Reja predicava calma ed infatti è un Napoli senza nessuna fretta quello che affronta il primo tempo: Vitale e Maggio cercano spazi sulle fasce, mentre Gargano è molto concentrato sulla fase difensiva e frena bene la partenza dell'organizzazione di gioco greca. Il centrocampista azzurro, però, perde un po' di vista il suo ruolo di cervello di centrocampo e la manovra del Napoli ne risente, stentando un po'.
Poco male, il Panionios non parte infatti con l'attesa foga e appare quasi casuale che i greci mettano in avvio paura a Iezzo con la botta di D'Acol. Poi il Panionios si lascia un po' cullare da un Napoli che ha tutto l'interesse a tenere il ritmo basso, addormentando la gara. Davanti si nota ancora un po' di ruggine nell'intesa tra Bogliacino e Denis, ma il primo sussulto azzurro arriva proprio dopo un liscio dell'argentino che regala un'inattesa palla a Bogliacino, ma la scivolata va in angolo. I pericoli greci, invece, vengono dalle accelerazioni improvvise di D'Acol e di Kumordzi, che sa trovare buoni spazi all'altezza della trequarti azzurra, e da Choutos che agisce larghissimo a sinistra ma dimostra, quando servito, di saper mettere in affanno Grava. Ed è proprio l'ex di Roma ed Inter a far trattenere il fiato al San Paolo alla mezz'ora, quando su angolo manda in scivolata il pallone a prendere in pieno il primo palo.
La ripresa ripropone il copione del primo tempo con un Napoli che aspetta, ma che sa di poter chiudere definitivamente i conti. Si spiega cosi' la mossa di Reja che prova a mettere dentro Pià per Bogliacino per sfruttare spazi che si dovrebbero aprire in contropiede col passare dei minuti.
Il cambio del tecnico friulano si rivela pero' subito azzeccato: al 19' è proprio Pià infatti che si beve due difensori greci e butta dentro un bell'assist per la testa di Denis che vede Hamsik libero e gli appoggia la palla del facile vantaggio azzurro. Il San Paolo si sveglia ed esplode, la Uefa è vicinissima. Adesso il Panionios è costretto a provarci fino in fondo: Reja si cautela con Pazienza per Hamsik, ma è la difesa azzurra non trema praticamente mai. Intanto il tecnico dei greci Lienen ha tirato fuori Choutos per Delura che non inciderà mai. E così l'unico brivido arriva al 42' con la botta di Kondis, che Iezzo para. La festa azzurra, però, è già cominciata.
Poco male, il Panionios non parte infatti con l'attesa foga e appare quasi casuale che i greci mettano in avvio paura a Iezzo con la botta di D'Acol. Poi il Panionios si lascia un po' cullare da un Napoli che ha tutto l'interesse a tenere il ritmo basso, addormentando la gara. Davanti si nota ancora un po' di ruggine nell'intesa tra Bogliacino e Denis, ma il primo sussulto azzurro arriva proprio dopo un liscio dell'argentino che regala un'inattesa palla a Bogliacino, ma la scivolata va in angolo. I pericoli greci, invece, vengono dalle accelerazioni improvvise di D'Acol e di Kumordzi, che sa trovare buoni spazi all'altezza della trequarti azzurra, e da Choutos che agisce larghissimo a sinistra ma dimostra, quando servito, di saper mettere in affanno Grava. Ed è proprio l'ex di Roma ed Inter a far trattenere il fiato al San Paolo alla mezz'ora, quando su angolo manda in scivolata il pallone a prendere in pieno il primo palo.
La ripresa ripropone il copione del primo tempo con un Napoli che aspetta, ma che sa di poter chiudere definitivamente i conti. Si spiega cosi' la mossa di Reja che prova a mettere dentro Pià per Bogliacino per sfruttare spazi che si dovrebbero aprire in contropiede col passare dei minuti.
Il cambio del tecnico friulano si rivela pero' subito azzeccato: al 19' è proprio Pià infatti che si beve due difensori greci e butta dentro un bell'assist per la testa di Denis che vede Hamsik libero e gli appoggia la palla del facile vantaggio azzurro. Il San Paolo si sveglia ed esplode, la Uefa è vicinissima. Adesso il Panionios è costretto a provarci fino in fondo: Reja si cautela con Pazienza per Hamsik, ma è la difesa azzurra non trema praticamente mai. Intanto il tecnico dei greci Lienen ha tirato fuori Choutos per Delura che non inciderà mai. E così l'unico brivido arriva al 42' con la botta di Kondis, che Iezzo para. La festa azzurra, però, è già cominciata.
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