DISASTRO RIFIUTI: CHIUSI I CONSORZI DI BACINO, CARROZZONI DELLA SPESA PUBBLICA. AL POSTO DELLA PLETORA DI POLITICI TROMBATI SERVITORI DELLO STATO




Il gestore del Consorzio Unico Alberto Stancanelli, nominato dal Sottosegretario di stato Guido Bertolaso, ha provveduto, nei giorni scorsi, a sciogliere i consorzi dei bacini delle province di Napoli e Caserta, e a nominare al posto dei presidenti dei consigli d'amministrazione e dei commissari straordinari, sei responsabili delle articolazioni territoriali del Consorzio Unico. L'organizzazione del Consorzio Unico in ambito territoriale risponde alla logica della razionalizzazione delle risorse e della facilitazione del passaggio alle società provinciali. In virtù dei criteri di efficienza, programmazione e razionalizzazione, che animano l'operato del Consorzio Unico, si provvederà entro sessanta giorni, alla predisposizione del piano industriale per la definizione delle specifiche competenze in materia di raccolta differenziata, con l'obiettivo di una riduzione immediata dei costi di gestione e di una migliore funzionalità. Per l'ambito territoriale degli ex consorzi CE1 e CE3 è stato nominato il Prefetto Domenico Bagnato, Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Calabria fino al settembre 2006; per l'ex consorzio CE2 il Generale di Divisione della Guardia di Finanza Roberto Mantini, già vice direttore operativo D.I.A., e per l'ex consorzio CE4 il Generale di Divisione dell'Arma dei Carabinieri Antonio Reho, già Comandante del Nucleo Operativo Ecologico presso il Ministero dell'Ambiente. Battista Aquino, dirigente dello Stato, Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria n°4 della Regione Calabria negli anni 2005-07, è il responsabile per le aree degli ex consorzi Na2 e NA4; il Generale di Corpo d'Armata della Guardia di Finanza Lucio Macchia, già Comandante Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata, si occuperà dell'ex consorzio NA5; mentre il Prefetto Francesco Forleo, già Commissario del consorzio di bacino NA3, operera' sugli ex consorzi NA1 e NA3. Con lo scioglimento dei 9 consorzi sono cessati gli incarichi di 5 presidenti, 16 consiglieri, 4 commissari, 4 subcommissari, 24 componenti del collegio dei revisori, 8 direttori generali. Entro sessanta giorni inoltre, cesseranno automaticamente i rapporti contrattuali di tutti i consulenti dei disciolti consorzi.

Commenti

Anonimo ha detto…
finiamola con questa commedia il consorzio unico serve solo a completare l'opera di passaggio di tanti delinquenti dalle società miste al tanto sospirato impiego pubblico