AGGUATO DI CAMORRA ALL'ESTERNO DELLA QUESTURA, PRESO UN 21 ENNE. FORSE VOLEVA VENDICARE IL PESTAGGIO A MORTE DI RITA TOLOMELLI


Gli agenti del commissariato napoletano di Montecalvario e della Squadra mobile della Questura di Napoli hanno fermato Mario Mazzanti, 21 anni, incensurato. Il giovane, secondo quanto si apprende da fonti della polizia, è gravemente indiziato per l'agguato di ieri sera nel centro di Napoli: Mazzanti potrebbe essere uno dei due uomini che, a bordo di una moto, hanno teso un agguato a Carmine Petrillo in via Montoliveto, sparandogli a un braccio e inseguendolo poi fino a via Medina. Mazzanti è accusato di tentato omicidio in concorso, detenzione e porto d'arma da fuoco e spari in luogo pubblico. L'inseguimento di ieri sera in pieno centro è finito con un incidente in via Medina, nei pressi della Questura: lì i due assalitori si sono però dati alla fuga alla vista di un'auto di pattuglia della Guardia di Finanza. Le indagini, fanno sapere dalla Polizia, proseguono comunque ad ampio raggio, prima di tutto per appurare il movente dell'agguato che dovrebbe essere legato a conflitti interni di stampo camorristico. Il nome di Petrillo, infatti, era stato più volte associato ad una ipotesi di pestaggio nei confronti di Rita Tolomelli, ex moglie del boss Guglielmo Giuliano, morta circa due settimane dopo un lungo ricovero all'ospedale Pellegrini di Napoli.

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