TASSA RIFIUTI, IL COMUNE DEVE RESTITUIRE IL 60 PER CENTO SOLO IN CASO DI GRAVI DISSERVIZI CHE DURANO NON OLTRE I 30 GIORNI. E' RIVOLTA DEI CONSUMATORI

Era stato approvato due settimane fa in sordina, ma oggi è finito al centro delle polemiche: è il nuovo testo del regolamento sulla tassa rifiuti solidi urbani del Comune di Napoli, dove si prevede che il municipio debba sì restituire ai cittadini in caso di gravi disservizi il 60 per cento del tributo, ma - ed è questa la novità - solo se il problema non viene eliminato entro 30 giorni dalla sua segnalazione. Il che è stato tradotto, da chi critica il provvedimento, come "il Comune si riserva il diritto di svuotare i cassonetti una volta al mese". Il nuovo regolamento è stato varato nella maratona notturna che, due settimane fa, ha visto l'approvazione in Consiglio del bilancio. Avrà effetto retroattivo al primo gennaio, facendo quindi decadere - stima Marco Mansueto, presidente della commissione consiliare bilancio - circa settemila richieste di rimborso già presentate dai cittadini, e motivate con le ben note scene di sfacelo verificatesi per giorni e giorni nelle strade napoletane disseminate di minidiscariche a cielo aperto. L'assessore alle risorse strategiche Enrico Cardillo, "padre" del nuovo regolamento, non accetta però le critiche, partendo da una considerazione di fondo: è vero che il Comune deve rispondere ai cittadini dei disservizi di cui è colpevole, ma i cassonetti stracolmi sono frutto di altre responsabilità. "All'amministrazione - ricorda Cardillo (nella foto) - competono lo spazzamento delle strade, la raccolta dei rifiuti e il loro conferimento negli impianti, gestiti da altri (prima il commissariato straordinario, ora la struttura tecnica del sottosegretariato ai rifiuti). L'emergenza, come ben noto, è determinata unicamente dall'inadeguatezza degli impianti a ricevere e smaltire i rifiuti e mai da disservizi imputabili al Comune di Napoli o alla sua società di gestione, l'Asia".
La modifica al regolamento, quindi, sarebbe servita solo a difendere il Comune da una valanga di ricorsi rispetto ai quali l'amministrazione si ritiene estranea: non a caso, sottolinea l'assessore, anche le richieste di rimborso ricevute in base al vecchio regolamento "erano state respinte, e di esse era stata data comunicazione al commissariato straordinario". In ogni caso il nuovo regolamento susciterà conflitti, in sede politica e legale: Mansueto prepara un ricorso al Tar, mentre il presidente dell'associazione Noiconsumatori, Angelo Pisani, annuncia una "battaglia legale in tutte le sedi competenti contro un atto che offende la dignità e i diritti dei cittadini, già calpestati da anni di irrisolta emergenza rifiuti".

Commenti