NASCE A NAPOLI PARTENOPE, LA NUOVA CITTA' ONLINE PER SUPERARE LO SMACCO E LA VERGOGNA DELL'EMERGENZA RIFIUTI


"Se loro sono napoletani, noi siamo partenopei. Per rifondare l'immagine di una città ci vuole un nome nuovo. Parola di pubblicitario". L'idea è del pubblicitario Claudio Agrelli, scrive il quotidiano 'Il Mattino', che a Palazzo Berio a Napoli sta ultimando i preparativi per la presentazione di una nuova città online chiamata "Partenope". L'antica denominazione che aveva ceduto il posto a Napoli, la Nea- polis, riemerge dal passato grazie alla rete. "Una sorta di Second Life in cui proveremo a rifondare Napoli. Città di Partenope - sottolinea Agrelli - deve essere un'identità, un vestito messo addosso a un sentimento, la voglia di non sentirsi più esuli in patria, mortificati da quello che gli altri dicono di noi". Con l'arma dell'ironia ecco una campagna pubblicitaria all'incontrario "Arrevutamm'a città - continua il pubblicitario attraverso l'immagine della celebre tazza 'e café che sotto tiene lo zucchero e sopra è amara. Certo non basterà rivoltare la città, però cominciamo a tracciare nuove linee di confine. E' seducente l'immagine di chi riprende in mano il suo destino. Del resto, proprio oggi in cui circola nel mondo un impasto napoletano a tinte fosche, Napoli non ha mai avuto un appeal mediatico cosi' grande".
"E allora si parte da comportamenti elementari - spiega il pubblicitario - tipo se per strada hai una carta da gettare, mettila in tasca finchè non incontri un cestino. Perché a Partenope si lavora per sviluppare la cultura civica, il senso della legalità e dello Stato e forse così si potrà incidere anche su iniziative concrete. Chi arriva a Partenope è un "cittadino" e non un iscritto. Tutti coloro che sono stanchi del tran tran quotidiano se vorranno - conclude Agrelli - entreranno di diritto nell'anagrafe e gli verrà consegnata la carta d'identità simile a quella che rilascia il Comune di Napoli. Unico impegno vincolante è quello di osservare il codice etico della città. Una specie di galateo nel quale riconoscersi tutti".

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