MARADONA ATTACCA PELE': NON SEI DEGNO DI PARLARE DI ME




"Pelè non ha la dignità per parlare di me". Diego Armando Maradona non è uno che le manda a dire, peggio ancora se c'è Pelè di mezzo. Nelle scorse settimane O 'Rei ha dichiarato che, vista la sua dipendenza dalla droga, l'ex Pibe de Oro dovrebbe restituire tutto quello che ha vinto nel calcio così come succede con gli atleti che risultano positivi ai controlli antidoping, parole che Maradona, oggi al festival di Cannes per la presentazione del documentario-film sulla sua vita girato dal regista serbo Emir Kusturica, non ha certo gradito. "Mi dispiace per lui - ha commentato - Se non avessi fatto le cose che ho fatto nella mia vita non sarei secondo a nessuno. Avevo promesso alle mie figlie che non avrei mai più parlato di Pelè ma è più forte di me. Quando lui parla, parla trattando, ma l'affetto delle persone non si tratta. Dovrebbe stare più vicino ai giocatori che non a Blatter o Havelange". El Diez si pone innetta antitesi con Pelè e ringrazia Kusturica "che mi ha dato il rispetto di cui tutti noi esseri umani abbiamo bisogno. Quello che voglio dire attraverso questa pellicola è che anch'io posso parlare, che anch'io posso essere la voce della gente. Ho vissuto momenti molto duri ma ora sono qui, posso raccontarlo e posso vivere in maniera diversa". Poi una battuta su Julia Roberts, incrociata a Cannes: "sono un suo grande ammiratore, mi piacerebbe poter camminare dietro di lei, mi taglierei la mano per questo. Anche quella con cui ho segnato all'Inghilterra". Per la "Pretty Woman" non c'è "Mano de Dios" che tenga.

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