L'INSIPIENZA DEGLI ANTIFASCISTI MILITANTI E DEI NEONAZISTI NELL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA

A me Forza Nuova non piace. Non mi piace assolutamente nulla di quello che i militanti di quel gruppo politico neo-fascista pensano, dicono e fanno. Cionondimeno trovo insopportabile la canea di falsi democratici antifascisti militanti che si nascondono dietro i valori fondanti della democrazia repubblicana per tappare la bocca a quelli di Forza Nuova (a proposito, ma è quel partito che ha partecipato alle ultime elezioni poliitche e che ha mandato un rappresentante a Bruxelles?) e magari anche criminalizzarli oltre i loro demeriti. Non so come è andata a Roma, chi ha sprangato chi, che cos'è successo realmente. Sarà la giustizia a decidere chi tra fascisti e antifascisti meriterà la maglia nera della democrazia in questa Italietta anormale. Ma comincia ad essere fastidioso, proprio per la democrazia di cui tutti ci riempiamo la bocca, quello che accade all'Università La Sapienza. Quelli di destra non possono parlare e fare convegni perchè sono fascisti, quelli di Forza Nuova non possono respirare e meno che meno organizzare dibattiti nel tempio sacro della cultura romana perchè sono nazisti, il Papa non può nemmeno entrare nel perimetro universitario perchè è un portatore insano di valori cattolici e così via dicendo. Ora mi chiedo, e vi chiedo, se persino in una Università non è possibile confrontare opinioni, idee, forme diverse di rappresentazione della realtà in cui viviamo, a che serve tenerla aperta?

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