ARRESTATO IL PIRATA DELLA STRADA CHE HA UCCISO IL TECNICO DELLA SEDE RAI DI NAPOLI

Ha 29 anni, non ha un’occupazione stabile, fa lavoretti saltuari, ed è sotto choc. Dopo aver negato ha ammesso di essere il pirata della strada che domenica mattina, alle 9, ha investito ed ucciso il 50enne Salvatore Laureto, tecnico della sede Rai di Napoli. Ai carabinieri che lo interrogavano ha detto tra le lacrime: “Mi sono fermato, ho visto che non si muoveva più a terra, sono stato preso dal panico e sono scappato” è la confessione dell’uomo che ora è in carcere accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso dal magistrato della procura di Nola titolare dell’inchiesta.
I carabinieri sono riusciti a rintracciarlo grazie ad alcune testimonianze anonime ed alle immagini di queste telecamere di sorveglianza. Le ammaccature, il deflettore e il paraurti rotti e le macchie di sangue trovate sulla Matiz di colore grigio che non è di proprietà dell’uomo indagato sono compatibili con il tragico impatto mortale verificatosi lungo questa strada che collega San Giorgio A Cremano a San Sebastiano al Vesuvio, nel Napoletano. La vettura, sotto sequestro, è di proprietà dello zio dell’arrestato. Per fotuna ha tutti i documenti e assicurazioni in regola. E’ la prova principe che secondo i carabinieri, assieme ad altri indizi e certezze, inchioda il 29 enne alle sue responsabilità.

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