FORCELLA, QUARTIERE DI CAMORRA E CONTRABBANDO. DOPO LA FUGA DI DON MEROLA I PICCIOTTI DI MALAVITA INFESTANO I VICOLI E MINACCIANO ANCHE I GIORNALISTI

Non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere. E non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Basta andare per i vicoli di Forcella per scoprire che le cose sono nuovamente cambiate. Il sogno di riscattarsi, affrancarsi dalla camorra è svanito, s'è squagliato come la neve al sole. La camorra è di nuovo regina del quartiere, i suoi picciotti si fanno vedere dappertutto. Carabinieri e poliziotti, da quando Don Luigi Merola se n'è dovuto andare, non si vedono più. E così tornano le bancarelle del contrabbando di sigarette. Si spaccia cocaina e kobrett alla luce del sole. Non c'è bisogno di fare particolari denunce per svelare la gravità della situazione. Basta fare una passeggiata per il quartiere per scoprire quello che si vuole negare.

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