CONSEGNATE AL QUIRINALE 630 TESSERE ELETTORALI DI CITTADINI DI MARIGLIANO CHE CONTESTANO L'APERTURA DELLA DISCARICA


L’unica cosa certa è che a Marigliano, comune del Napoletano, almeno 630 cittadini non eserciteranno il diritto al voto. Le loro tessere elettorali, infatti, sono state consegnate al Quirinale da una delegazioni di cittadini dei comitati civici antidiscariche.
La loro è una provocazione, una forma di protesta estrema che hanno deciso di attuare da quando nei mesi scorsi il prefetto Gianni De Gennaro, commissario straordinario all’emergenza rifiuti, scelse di realizzare un sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti. Quel sito sta accogliendo già da una quindicina di giorni rifiuti impacchettati provenienti dai centri di tritovagliatura della spazzatura, dopo le contestazioni ed anche gli scontri dei primi giorni. A Marigliano in pochi hanno digerito quella decisione, letta come l’ennesima mortificazione, un affronto ad un comprensorio già devastato da discariche legali e illegali, dove i cittadino sono però tra i più virtuosi d’Italia. Nell’area Nolana, infatti, la raccolta differenziata dei rifiuti si aggira mediamente sul 50 per cento. E certo non si aspettavano in regalo dalle istituzioni che si occupano dell’emergenza rifiuti, la realizzazione di un’altra discarica.

Commenti

A me pare che questa gente abbia ragione a protestare. Certo, la scelta di rinunciare al voto può apparire anche esagerata, ma come deve fare un cittadino per far sentire la propria voce?