ADDIO MIA BELLA NAPOLI, SON DOLORI DI PANSA

Confesso: non ho capito quello che dice il prefetto di Napoli Alessandro Pansa intervistato dal quotidiano il Mattino. Anzi, a dire il vero l'ho capito ma non ho compreso l'utilità del suo ragionamento. Dice Pansa al Mattino: io giro per Napoli spesso e vedo le forze dell'ordine che non fanno il loro dovere. Ottimo. Dunque che fa il Prefetto? Mica va da quei pelandroni nullafacenti che magari vedono passare il motorino con cinque persone a bordo senza battere ciglio, si presenta e magari li invita (li incita) a fare il loro dovere? No, lui riprende i poliziotti e i carabinieri con il videofonino e manda il filmato al questore e al comandante provinciale dei carabinieri. Ottimo. Ma che bravo il Prefetto! Ed un povero cristo di cittadino napoletano che magari non ha il videofonino e che forse non ha più nemmeno la voglia di indignarsi per quelle cose che nemmeno il Prefetto di Napoli è in grado di far funzionare meglio, che cosa dovrebbe fare rispetto allo spettacolo quotidiano delle illegalità che si vedono in giro per Napoli? Faccio un esempio: chi deve occuparsi dei parcheggiatori abusivi a piazzetta Carolina, sotto la Prefettura? E di quelli che esercitano davanti alla Questura? E dei signori che fanno i pacchi davanti alla Stazione Marittima ai turisti appena sbarcati a Napoli? E delle puttane lungo via Marina? Delle prostitute parcheggiate davanti al Tar? Boh

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