GIGLIO: CALDORO, PORTI NAPOLI E CASTELLAMMARE ADATTI A DEMOLIZIONE COSTA CONCORDIA

Il relitto della Costa Concordia puo' essere demolito nei porti di Napoli e di Castellammare di Stabia. La manifestazione di disponibilita' arriva dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, autore di una missiva diretta al presidente del Consiglio Mario Monti, ai ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera e dell'Ambiente Corrado Clini, e al capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli. Il sistema portuale della Campania, scrive Caldoro, "dispone di infrastrutture per attivita' di navalmeccanica, cantieristica e demolizioni navali, in grado di assolvere con operativita' immediata ai compiti previsti per la demolizione del relitto della Costa Concordia", naufragata nelle acque dell'Isola del Giglio il 13 gennaio 2012. In particolare i porti di Napoli e Castellammare, operanti nell'area di competenza dell'Autorita' portuale di Napoli, godono della "specifica qualificazione tecnica di numerosi operatori del settore". Gli fa eco il commissario straordinario dell'Autorita' portuale di Napoli Luciano Dassatti, secondo cui entrambi i porti sono "pienamente in grado di poter ospitare le previste attivita' di demolizione".

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