UCCISO MIRKO ROMANO, 27 ANNI, CONSIDERATO DAI CARABINIERI GUARDASPALLE DI MARIO RICCIO
Si chiamava Mirko Romano e aveva 27 anni. E’
stato trovato morto lungo questa strada che collega Napoli ai comuni dell’area
nord della metropoli. Nella notte il cadavere è stato rinvenuto dai
carabinieri, allertati da una telefonata anonima. Si è pensato ad un incidente
stradale. Un pedone investito, un pirata della strada scappato. L’arrivo del
medico legale sul luogo di quello che sembrava un incidente ha cambiato
immediatamente le carte in tavola. Il giovane, senza documenti ma con un rolex
al polso e 3600 euro in tasca, è stato ucciso con un colpo alla testa.
Un’esecuzione. Forse Romano, ritenuto il braccuio destro di uno dei capi degli
scissionisti, Mario Riccio, è stato ucciso altrove con un colpo sparato a
bruciapelo, forse da chi lo conosceva o da persona di cui si fidava, e poi
scaricato in questo posto, a Melito, comune confinante con Scampia e
Secondigliano, epicentro della più sanguinosa faida di camorra che si ricordi a
questa latitudine. Il corpo del giovane ucciso è stato trasportato al II
policlinico di Napoli per l’esame autoptico. Indagano i carabinieri che devono
capire dove è stato ucciso quest’altro ventenne in questa spirale di vendette
senza fine
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