SANITA': DA DOMANI A NAPOLI CONGRESSO NAZIONALE SIAARTI ANESTESISTI-RIANIMATORI DISCUTONO ANCHE DI TERAPIA DEL DOLORE
Avanzate tecniche e moderni farmaci
per alleviare il dolore, sicurezza dell'anestesia e cure
antalgiche per i pazienti in fase terminale. Sono questi i temi
del 66esimo congresso nazionale della Siaarti, Societa' Italiana
di Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva che si apre domani
a Napoli al Centro Congressi della Mostra d'Oltremare. Il
programma e' stato presentato oggi dal presidente del Congresso,
Rosalba Tufano. Prevista la presenza di oltre
duemila medici
anestesisti provenienti da tutta Italia.
Dopo 12 anni il congresso della Siaarti torna a Napoli. Nel
programma sono previste tavole rotonde anche interdisciplinari
con la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali,
corsi pratici con simulazione e sessioni interattive per
approfondire tutti i topics di maggiore interesse scientifico.
Tra i temi trattati, e forse piu' sentiti dai cittadini, quello
dell'accesso alle cure palliative ed alla terapia del dolore.
''Quando si parla di terapia antalgica - spiega Rosalba
Tufano, docente e anestesista alla Federico II di Napoli -
apriamo un lungo dibattito perche' non solo i malati cronici
hanno diritto a non sentire dolore ma anche i pazienti
ospedalizzati che si sottopongono a interventi, per non parlare
poi dei pazienti oncologici. Nel 2010 e' stata approvata una
legge, la n.38, che finalmente disciplinava le terapie del
dolore e sosteneva che nessuno deve soffrire di dolore. A due
anni dall'approvazione della legge 38 poco e' cambiato
soprattutto in Campania''.
''Purtroppo il recepimento della legge 38, affidato alle
Regioni, ha creato un'applicazione a macchia di leopardo -
aggiunge Tufano - ben poche regioni, infatti, ne hanno capito lo
spirito. Attualmente, solo il 15% dei pazienti in fase terminale
di una malattia cronica riceve un trattamento adeguato. Anche
tra i medici italiani, l'applicazione della legge vede ancora
molte resistenze: persistono reticenze nella prescrizione di
farmaci oppioidi, visti come stupefacenti e, quindi, da
utilizzare il meno possibile. Le Regioni avrebbero dovuto
organizzare dei centri, delle reti, e la formazione dei medici
per cambiare questa prassi. Eppure poche lo hanno fatto. Noi
crediamo che sia necessario avere un presidio di terapia contro
il dolore in ciascun ospedale provinciale''.
Il dolore non e' solo un sintomo ma una malattia: in uno
studio europeo si evidenzia che il dolore cronico (da moderato a
severo) affligge il 19% degli adulti europei. Nei pazienti con
patologia tumorale, l'incidenza del dolore supera il 70%.
''Molti di questi pazienti sono gestiti in maniera inadeguata -
spiega Tufano - e da medici che non hanno ricevuto un percorso
formativo specifico nell'ambito dell'algologia''.
Altro tema del Congresso Siaarti sara' la sicurezza del
paziente da sottoporre ad anestesia: durante il congresso vi
saranno corsi teorici pratici. I dati sono chiari: l'attuale
incidenza di eventi o complicanze minori durante l'anestesia e'
stimata tra il 18 ed il 22%, mentre per le complicanze severe il
rischio di mortalita' e' appena di 0,4 su 100mila casi. Eppure
esiste una certa paura verso l'anestesia. Tuttavia, secondo gli
esperti, negli anni l'anestesia e' diventata piu' sicura grazie
all'introduzione di nuovi sistemi di monitoraggio e nuovi
farmaci. Infine una sezione del Congresso sara' riservata ai
temi etici: ''Diritto di vivere e diritto a morire''.
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