IN AUMENTO I CASI DI MENINGITE IN CAMPANIA, L'ESPERTO SAVERIO FAELLA INVITA A VACCINARSI PER SCONGIURARE I RISCHI
''Si deve intervenire con i vaccini
su questa patologia mortale. Solo questa e' la giusta direzione,
raccomandata anche dall'Organizzazione mondiale della Sanita'.
Se abbassiamo la guardia riemergono anche malattie
dimenticate''. A dirlo e' Francesco Saverio Faella, direttore
della prima divisione del Cotugno, centro di riferimento
regionale per malattie infettive.
La meningite, rispetto a tanti altri paesi del mondo, in
Italia e' un problema di dimensioni minori. Ma sono ancora
tanti, troppi i casi di morte.
''Il problema - dice Faella - e' causato dal parziale
utilizzo dei vaccini, raccomandati da pediatri, medici di
famiglia e infettivologi, ma la cui diffusione avviene ancora a
macchia di leopardo. E' compito del pediatra di famiglia, ma
probabilmente anche dei farmacisti, del personale che assiste i
bambini negli asili o che insegna nelle scuole elementari e
medie ricordare ai genitori che la vaccinazione rappresenta una
precauzione da adottare''.
In Italia la situazione vaccinale varia da Regione a
Regione. Alcune forniscono gratis tutti i vaccini, altre solo
qualcuno, altre ancora sono a disposizione solo a pagamento.
''Le infezioni da meningococco B e C sono le piu' frequenti
- dice Faella - Per il meningococco B si sono avuti problemi nel
formulare il vaccino che, molto probabilmente, dovrebbe essere
disponibile tra un anno. E' invece in commercio il vaccino
tetravalente per i sierotipi A, C, Y e W135 che puo' essere
somministrato dai 2 anni in poi, tenendo presente che la
meningite ha il suo picco tra i primi anni di vita e tra i 15 e
i 25 anni, anche se puo' colpire pazienti di tutte le eta'''.
Sono tre i grandi responsabili dei contagi da meningite. Il
primo e' l'aemophilus influenzae per il quale da 10, 15 anni e'
stato introdotto il vaccino. Questa forma di meningite che
colpisce bambini tra i 6 mesi e i 5 anni e' stata praticamente
azzerata. L'altro agente patogeno e' lo streptococcus
pnaeumoniae con almeno novanta sierotipi. Anche in questo caso
il vaccino settevalente prima e quello tredicivalente dopo hanno
fatto riscontrare notevoli vantaggi.
''Rimane il terzo agente patogeno - spiega Faella - la
neisseria meningitidis in grado di provocare la meningite
meningococcica, ma anche gravissime setticemie anche mortali se
contratte in eta' inferiore ai quattro anni. Bisogna procedere
con i vaccini. Poniamoci questo problema perche' se abbassiamo
la guardia riemergono anche le malattie dimenticate'' conclude
Faella.
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