CAMORRA: RICICLAGGIO IN RISTORANTI; IN AULA VITTIME USURA
"Pagavo oltre 15 mila euro al mese
solo di interessi ma era una cifra che non potevo piu'
sostenere, cosi' ci accordammo per 9 mila euro". E' questa la
testimonianza di un imprenditore napoletano vittima di usura
ascoltato dalla corte della settima sezione penale del
tribunale di
Napoli, dove si sta svolgendo il processo a carico
della famiglia Iorio, imprenditori nel settore della
ristorazione, della famiglia Potenza, considerati usurai e
prestanome della camorra, e di Vittorio Pisani, ex capo della
squadra mobile di Napoli, sotto processo per favoreggiamento
personale.
Secondo la tesi dei pm Sergio Amato
ed Enrica Parascandolo, i soldi del clan Lo Russo e del giro di
usura dei Potenza servirono per creare una realta'
imprenditoriale nel settore della ristorazione con locali sul
lungomare di Napoli. "Ho avuto da Mario Potenza 'o
chiacchierone' circa 750 mila euro in prestito e cosi' io e la
mia famiglia abbiamo rilevato alcuni tra bar e tavole calde sia
al centro storico che nella zona piu' chic di Napoli - racconta
l'imprenditore - sia io che mio padre abbiamo portato
personalmente soldi a Mario Potenza il quale ci consiglio'
anche di servirci di una commercialista sua persona di fiducia,
Maddalena Planquel (sotto processo, ndr). Noi abbiamo pagato
solo gli interessi e non siamo mai riusciti a pagare neanche un
euro del capitale. Gli interessi ammontavano al 2,5 per cento
al mese". L'uomo riferisce anche della minacce subite da
Ponteza quando non riusciva a pagare gli interessi per il
debito contratto. "Venne nel mio locale e non trovo' nessuno
della mia famiglia - spiega - quindi se la prese con un nostro
dipendete, lo schiaffeggio' e gli disse 'se non pagate vi
faccio sparare'. Allora cercai tramite Maddalena Planquel di
trovare una soluzione e ricordo un particolare. Quando entrai a
casa di Mario Potenza mi fecero lasciare i cellulari fuori al
balcone perche' avevano paura di essere intercettati". La
prossima settimana, nonostante lo sciopero degli avvocati, il
processo proseguira' e saranno ascoltati i calciatori Fabio
Cannavaro e Mario Balotelli. Il primo e' chiamato a raccontare
dei suoi rapporti con Marco Iorio. Il secondo sul tour tra le
'Vele di Scampia' in compagnia di Iorio e di alcuni
pregiudicati.
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