ARRESTO DI CATERINO, ECCO COME MARIA ZARA, LA MOGLIE DEL BOSS CASALESE SEMINAVA I POLIZIOTTI CON PARRUCCHE E TRAVESTIMENTI
Si era accorta dei pedinamenti ma
non poteva rinunciare a vedere il marito, almeno ogni 15 giorni.
Per questo acquisto' una parrucca di colore castano, per
nascondere i suoi capelli rossi, estremamente riconoscibili.
Marianna Zara, moglie di Massimo Di Caterino, l'ultimo latitante
dei Casalesi, reggente del clan e luogotenente di Michele
Zagaria, arrestato ieri nel Casertano dalla squadra mobile di
Caserta, aveva scelto di camuffarsi per sfuggire ai controlli
della polizia.
Di Caterino e' stato rintracciato nell'abitazione con bunker
e sistemi tecnologici anti-polizia proprio grazie alla moglie.
Solitamente si recava dal marito nel week-end. Secondo quanto si
e' appreso andava a pregare in chiesa, a Casal di Principe, poi,
all'uscita trovava ad attenderla alcune persone che, in auto, la
portavano in un centro commerciale della zona. Li', nei bagni,
si cambiava d'abito e indossava la parrucca per poi uscire e
confondersi tra la folla. Infine, dopo un breve lasso di tempo,
si recava nel parcheggio dove trovava qualcuno che
l'accompagnava nell'abitazione di via Roma nella frazione
Sant'Andrea del Pizzone, di fronte la villa comunale di
Francolise (Caserta), dove aveva trovato rifugio il marito.
Pare, infine, che, per uscire di casa, sfruttasse l'orario di
avvicendamento tra gli agenti incaricati di seguirla
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