ARRESTATO BRUNO DE CARIA, DIRETTORE OPERATIVO DELLA MUNICIPALIZZATA PER I RIFIUTI DI REGGIO CALABRIA. AVREBBE FAVORITO INGRESSO DELLA NDRANGHETA AL COMUNE
Il direttore operativo di una
nota azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti di
Reggio Calabria, e' stato arrestato. L'uomo e' finito in
manette nell'ambito di un'operazione condotta dalla Guardia di
Finanza e della Polizia di Stato nei confronti della cosca
Fontana, egemone nel quartiere di Archi. Con l'operazione di questa
mattina, sono stati arrestati i vertici della cosca Fontana,
otto persone in tutto, con l'accusa di associazione per
delinquere di stampo mafioso, intestazione fraudolenta di beni,
turbata liberta' in appalti pubblici ed abuso d'ufficio. Tra
gli arrestati dagli uomini del G.I.C.O. Delle Fiamme Gialle e
della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, con il
coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio
Calabria, oltre al direttore dell'azienda municipalizzata
operante nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti
solidi e urbani, c'e' il capo cosca Giovanni Fontana. Sono in
corso i sequestri di tutti i beni mobili, immobili e societa'
commerciali riconducibili alla cosca, per un valore di oltre 30
milioni di euro, nonche' perquisizioni a Reggio Calabria, Roma
ed in Toscana. Bruno De Caria, il
direttore operativo della Leonia, societa' municipalizzata del
Comune di Reggio per la raccolta dei rifiuti, arrestato stamani,
e' accusato di associazione mafiosa.
Secondo l'accusa De Caria, grazie al suo ruolo, avrebbe
favorito l'infiltrazione della cosca nella municipalizzata.
Tra gli altri arrestati figurano il boss Giovanni Fontana, i
suoi quattro figli Giandomenico, Francesco, Giuseppe e Antonino
e le mogli di due di questi.
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