CARABINIERI PER LA TUTELA LAVORO, DECINE DI CONTROLLI IN TUTTA NAPOLI E PROVINCIA: RAFFICA DI DENUNCE E AMMENDE

Negli ultimi giorni, in Napoli e provincia, militari del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, inquadrati nel Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma, reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri, con dipendenza funzionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno dato esecuzione ad una massiccia attività ispettiva, finalizzata, tra l’altro, alla:
- lotta nei confronti del fenomeno del “lavoro sommerso”;
- corretta attuazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
L’attività ispettiva:
- ha riguardato obiettivi individuati a seguito di direttive ministeriali:
- è stata condotta, sia su specifiche indicazioni della Direzione Territoriale del Lavoro di Napoli, sia in autonomia dai militari dipendenti.
Il lavoro del Nucleo Operativo - competente sull’intera Italia meridionale ad eccezione della Sicilia a statuto speciale - ha portato al:
- deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale partenopeo, di 4 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di violazioni delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e di installazione di sistema di videosorveglianza sul luogo di lavoro, senza autorizzazione della Direzione Territoriale del lavoro competente;
- la sospensione dell’attività imprenditoriale (provvedimento impartito dall’organo accertatore, qualora dall’attività ispettiva risulti l’impiego in quella sede di lavoratori in nero in misura superiore al 20% a quelli effettivamente impiegati nella sede ispezionata), di 5 aziende, tra ditte edili e pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie ecc.), ubicate al Vomero e di una nota discoteca napoletana del centro città, frequentata dalla “Napoli bene”, responsabile quest’ultima, di aver assunto 5 lavoratori in nero, di cui un extracomunitario regolare sul territorio nazionale;
- alla contestazione di:
· 21 ammende per un importo complessivo di circa 90.000 euro;
· 63 sanzioni amministrative per 59.000 euro.
- l’individuazione di 20 lavoratori in nero, uno dei quali minore.
Analogamente, l’attività del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Napoli, con competenza provinciale, ha portato al:
- deferimento di 2 imprenditori, ritenuti responsabili di “aver ammesso al lavoro un minore sprovvisto della prevista visita medica preventiva per l’idoneità alle mansioni della specifica attività” e di “aver omesso di versare le ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori”, arrecando, così, un danno patrimoniale sia al dipendente che all’intero sistema contributivo nazionale;
- l’adozione di 2 provvedimenti di sospensione di attività imprenditoriali;
- l’individuazione di 4 lavoratori in nero, uno dei quali minore;
- la contestazione di sanzioni amministrative per circa 32.000 euro.

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