CAPITAN SCHETTINO E I PIU' BECERI LUOGHI COMUNI APPARSI SULLA STAMPA TEDESCA MESSI ALLA BERLINA DAL CORRIERE DELLA SERA

"Ci ha risparmiato i vecchi nomignoli di 'paghettifresser' (sbranaspaghetti), 'Bolanderschlugger' (inghiottipolenta) o 'Zydrooneschittler' (scrollalimoni). Ma certo era difficile mettere insieme tanti stereotipi offensivi contro noi italiani quanti ne ha concentrati lo Spiegel per sostenere la sua tesi: Schettino è l''italiano tipo'", laddove scrive che un comandante tedesco o uno britannico non avrebbero mai fatto quella manovra in mare. Si apre così un editoriale di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera a commento dell'articolo di Jan Fleischauer, uno dei columnist del settimanale tedesco, che ha usato la tragedia della nave Costa Concordia "come spunto per discettare sulla inaffidabilità del nostro paese in vari campi, a partire dall'economia". "Le storie di uomini come Giovanni Lazzarini, l'animatore che per assistere e portare verso le scialuppe i bimbi terrorizzati si era vestito da spiderman, non gli interessano. Unico simbolo della sua idea di 'italianità' è Schettino". Altro passaggio che solleva le rimostranze di Stella, dall'editoriale di Fleischauer è quello in cui scrive: "Quel che può succedere quando per motivi politici si ignora la psicologia dei popoli, ce lo mostra la crisi della valuta". Ci si può fidare di un popolo di 'Schettini'? Insomma, "mettere insieme culture economiche così diverse nella camicia di forza della moneta unica" fu un errore: "per riconoscere che non poteva andare bene non serviva aver studiato economia. Sarebbe bastata una visita a Napoli o nel Peloponneso". "Non è la prima volta - scrive Stella - che il più venduto settimanale tedesco dà libero sfogo a insopportabili stereotipi sull'Italia. Basti ricordare, negli anni, due copertine. La più recente vedeva Silvio Berlusconi seduto su una specie di trono, la faccia torva, con il titolo: 'Der Pate', cioè 'il padrino'. Quella più lontana metteva insieme ancora la mafia (un richiamo insultante per la stragrande maggioranza degli italiani) con il più trito dei luoghi comuni, la pasta. Ricordate? Un piatto di spaghetti, con sopra, adagiata, una pistola. Per non dire, durante i Mondiali in Germania, di un articolo di Achim Achilles: 'Gli italiani sono tanti Luigi, forme di vita parassitarie, mammoni maligni che sfruttano le donne e sanno solo lamentarsi. Grosso è caduto in area di rigore e sogghignava mentre era ancora in volo. Tolti si succhia il pollice: questo è normale negli uomini italiani. Viscidi e perennemente stanchi, non andrete lontano. L'italiano mammone sta a casa fino a 30 anni, poi si sposa e trasforma una bella ragazza in un'altra mamma tettona alla quale non presta alcuna attenzione, impegnato com'è a lucidare la sua Fiat e parlare di auto'".
"Sempre lo stesso tormentone: la mamma, il sole, la pasta (che già faceva fumar di rabbia Filippo Tommaso Marinetti futuristicamente impaziente di disfarsene: 'Maccheroni. Puah!'), lo stivale, l'antica Roma, la mafia, il Vesuvio" prosegue Stella che fa quindi la rassegna di altri articoli della stampa tedesca dedicata agli stereotipi sul Bel Paese: "'In Germania gli italiani vengono sempre considerati stupidi bulli profittatori e maschilisti, come abbiamo recentemente osservato anche in uno spot per un noto megastore di elettronica', ha riconosciuto sul Berliner Zeitung, Kordula Doerfler. Rileggiamo un articolo del 'Siiddeutsche Zeitung' sull'Oktoberfest: 'Urlano a squarciagola, cercano sempre un pretesto per far scoppiare la rissa e non lasciano mai la mancia. E poi si ubriacano fino a non capire più nulla'. E come dimenticare quella copertina della Siiddeutsche Zeitung di Monaco di Baviera con un vecchio e malconcio stivale da donna? Il titolo era 'Lo stivale puzzolente'. La stessa Frankfurter Allgemeine Zeitung, del resto, il giorno che volle irridere a Silvio Berlusconi come lo rappresentò? Come Nerone che cantava i suoi versi ('I tuoi occhi sono così misteriosi come il più abbellito dei miei bilanci / tra le tue braccia nessun maledetto giornalista mi disturberà...') mentre Roma intorno era avvolta dal fuoco. Un'immagine simile a quella scelta da Stern, ancora il Cavaliere nei panni di un imperatore. Imperatore gaudente, ovvio. Come tutti gli italiani". Infine cita la lettera aperta "Caro Berlusconi" di Franz Josef Wagner, sulla Bild, in cui si leggeva: "Se avere rapporti sessuali contribuisse a risolvere i problemi allora l'Italia sarebbe il Paese più fortunato e lei il premier migliore del mondo". E conclude: "Perfino Mario Draghi, prima di essere sdoganato da un foto-montaggio in cui si ritrovò un elmetto prussiano che accompagnava il riconoscimento che 'il nuovo capo della Bce è tanto tedesco' (sic...) era stato preso di mira con gli stessi, identici, intollerabili preconcetti dalla Bild. La quale, colta in contropiede dalle dimissioni dalla Bundesbank di Axel Weber sul quale puntava per la presidenza della Banca centrale europea, accanto alla foto dell'allora governatore di Bankitalia nella lista dei possibili candidati scrisse: 'Per favore, non questo italiano'. Perché no? 'Mamma mia, per gli italiani l'inflazione nella vita è come la pummarola sulla pasta!'. E meno male che, da Goethe in qua, dicono di amarci...".

Commenti

Anonimo ha detto…
MENTRE DALLA GRECIA CI GIUNGONO NOTIZIE DI BAMBINI CHE SVENGONO NELLE AULE SCOLASTICHE PER DENUTRIZIONE, LA STAMPA POPOLARE TEDESCA RISCOPRE IL CULTO DEL CAPO ED ESALTA ANGELA MARKEL DEFINENDOLA LA “SIGNORA CHE INCARNA LA POTENZA TEDESCA” PERCHE' ESERCITA IL POTERE DI NEGARE L'ALLARGAMENTO DEL FONDO “SALVA STATI” A CUI SEGUE LO SPETTACOLO DI SOFFERENZA DEL POPOLO GRECO CHE STA' AFFONDANDO NELL' INDIGENZA NEL CUORE DELL' EUROPA .
NELLE BIRRERIE TEDESCHE I CORI ONDEGGIANTI DECLAMANO I NUOVI CONVINCIMENTI DELLA “SUPERIORITA'” CHE LA “SIGNORA” IN CAMPAGNA ELETTORALE SOLLECITA E VEZZEGGIA CALDEGGIANDO AMMONIMENTI AI PAESI NON BACIATI DALLE ' “VIRTU” TEDESCHE:
-“LAVORATE DURO COME ABBIAMO FATTO NOI”;
-”L' EUROPA PUO' STARE IN PIEDI SOLO SE LA GERMANIA SARA' FORTE”;
-”LA GERMANIA NON PUO' ESSERE ETERNAMENTE IL VOSTRO UFFICIALE PAGATORE”.
FAR GIUNGERE ALLA PANCIA DEL POPOLO TEDESCO SIMILI SLOGAN SENZA INFORMARE CHE DA QUESTA CRISI LA GERMANIA TRAE GRANDI VANTAGGI E CHE L' EUROPA UNITA COMPERA IL 50% DELLE MERCI PRODOTTE DALL' INDUSTRIA TEDESCA, SIGNIFICA ACCENDERE PERICOLOSE ALBE AUTOESALTATORIE E GIUSTIFICARE LE SCELTE PUNITIVE DI NON ALLARGARE IL FONDO “SALVA STATI” PER AIUTARE I PAESI IN DIFFICOLTA'.
IERI L' IMBIANCHINO IN NOME DELLA SUPERIORITA' ARIANA HA MOTIVATO IL POPOLO TEDESCO AD INFLIGGERE ALL' EUROPA LUTTI E DISTRUZIONE, OGGI LA “SIGNORA” IN NOME DI UNA SUPERIORITA' PRODUTTIVA E CONTABILE SOFFIA SULLA PANCIA DEL POPOLO TEDESCO SLOGAN SECONDO CUI I POPOLI EUROPEI IN DIFFICOLTA' TENTANO DI CAMPARE A SPESE DEL VIRTUOSO POPOLO TEDESCO E VANNO ABBANDONATI E PUNITI.
L' INDIFFERENZA CON CUI SI ASSISTE ALL' AVVILIMENTO DEL POPOLO GRECO A CUI LE MULTINAZIONALI NEGANO CIBO E MEDICINE ADOMBRA ANCORA UNA VOLTA LA NOSTRA CIVILTA' .
L' OPPOSIZIONE DELLA “SIGNORA” ALL' ALLARGAMENTO DEL FONDO “SALVA STATI” CON NUOVE E SACROSANTE EMISSIONI E' PARTICOLARMENTE CRUDELE, PERCHE' NEL CONTEMPO LA GRAN BRETAGNA E GLI STATI UNITI HANNO EMESSO BEN 3500 MILIARDI DI DOLLARI AL SOLO FINE DI SALVARE LE LORO BANCHE.
I PAESI CHE TENGONO A CUORE L' UNITA' EUROPEA ACCELERINO I PROCESSI PER L' UNITA' POLITICA ED ASSISTANO DA SUBITO ADEGUADAMENTE I PAESI DEBOLI SOTTRAENDOLI AI PIANI DELLA CRIMINALITA' FINANZIARIA CHE HA DICHIARATO DI VOLER DISTRUGGERE L' EUROPA INFORMANDOCI, CHE DOPO IL CROLLO DELLA GRECIA, CI SARA' IL CROLLO DEL PORTOGALLO E POI DELLA SPAGNA E DELL' ITALIA.
francesco miglino
segretario partito internettiano