VIOLATE LE NORME COMUNITARIE IN MATERIA DI RIFIUTI, LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA CONDANNA L'ITALIA

La condanna della Corte di giustizia europea che è notizia di oggi, mentre le violazioni sono quelle accertate negli anni 2007-2008, in quella che fu la fase più acuta e drammatica dell’emergenza rifiuti in Campania. Per la Corte europea l’Italia va appunto condannata perché in quel periodo in Campania non era stata “creata una rete adeguata ed integrata di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti nelle vicinanze del luogo di produzione” e perché non erano state adottate le misure necessarie per evitare di mettere in pericolo la salute umana e di danneggiare l'ambiente nella regione”. Queste sono immagini di repertorio di quel periodo storico che meglio fanno comprendere anche le ragioni dell’attuale condanna dell’Europa. Immagini per fortuna non più di attualità. All’epoca la Campania aveva una sola discarica in funzione, treni che portavano i rifiuti all’estero, strade sommerse dalla spazzatura e rivolte ovunque. Oggi la Campania ha un termovalorizzatore in funzione, cinque discariche dove smaltire la tutta la spazzatura prodotta e un ciclo dei rifiuti che punta molto anche sulla raccolta differenziata.

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