ISPEZIONI FISCALI MORBIDE A DITTE IN CAMBIO DI FAVORI, ARRESTATI DUE FINANZIERI A POZZUOLI

Un ispettore e un sovrintendente della Guardia di finanza in servizio presso la Compagnia di Pozzuoli, in provincia di Napoli, sono stati arrestati per concussione continuata e falso pubblico su richiesta della Dda partenopea. È stato accertato che i due, Leonardo Fiorentino di 48 anni e Raffaele Raguseo, 43enne, nel corso di verifiche fiscali a carico di alcune società di Pozzuoli costringevano, o comunque inducevano i titolari delle ditte a versare somme di denaro di notevole importo. Gli indagati chiedevano, inoltre, il versamento di ulteriore denaro al termine delle verifiche minacciando eventuali ritorsioni qualora gli imprenditori non avessero aderito alle richieste economiche avanzate.
Dalle indagini è emerso che, una volta che i titolari delle aziende avevano sottostato alle richieste di denaro, i due finanzieri si prestavano a favorirli in sede di verifica fiscale, omettendo ad esempio di rilevare la contabilità 'in nero'. In uno dei casi oggetto di contestazione è emerso che il titolare di una pompa di benzina veniva "addirittura costretto - si legge in una nota della Procura - a consegnare ai due militari alcuni blocchetti di buoni benzina".
Secondo quanto rileva il procuratore aggiunto della Dda partenopea, Alessandro Pennasilico, il sistema ideato dai due finanzieri consisteva nello svolgere effettivamente le verifiche fiscali programmate in occasione delle quali venivano, però, imposte le 'tangenti'. i due militari provvedevano a redigere i verbali, con i quali attestavano solo alcune irregolarità riscontrate. In questo modo, mentre per un verso facevano risultare come effettivamente realizzata la verifica, per un altro evitavano di far emergere irregolarità formali. In questo modo, in caso di controllo i documenti risultavano 'a posto' dal punto di vista burocratico.

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