LUIGI SARNO CONDANNATO PER OMICIDIO E USCITO DAL CARCERE PER UN CAVILLO E' STATO RIARRESTATO DALLA POLIZIA SU ORDINE DEI GIUDICI

Vittorio Pisani, capo della squadra mobile della questura di Napoli ha arrestato oggi Luigi Sarno, nipote del più noto Giuseppe Sarno, capo dell'omonimo clan, nei cui confronti nei giorni scorsi era stata annullata una ordinanza di custodia dopo una condanna per omicidio a causa della mancata trasmissione degli atti al Tribunale del Riesame. Nei suoi confronti è stata eseguita una nuova ordinanza cautelare, emessa dalla quinta sezione delle Corte di assise su richiesta della procura della Repubblica. Luigi Sarno, secondo i giudici che l'hanno condannato, il 27 novembre 2007 nel corso di una rissa aveva ucciso a colpi di pistola Umberto Improta, un imbianchino colpito da un proiettile vagante. Per tale delitto è stato condannato a 20 anni di reclusione il 18 dicembre scorso. Gli agenti hanno prelevato Luigi Sarno nella sua abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari per i reati di ricettazione e tentata estorsione relativi ad altra vicenda. Su quanto accaduto il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha promosso una ispezione agli uffici giudiziari che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.



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