I PIROMANI SALERNITANI POTREBBERO AVER APPICCATO ALTRI INCENDI. INDAGANO I CARABINIERI

Incendio doloso. E' l'accusa che i carabinieri di Mercato San Severino hanno contestato a due uomini, 37 e 23 anni, zio e nipote, entrambi incensurati, sorpresi mentre appiccavano un rogo in un bosco di querce e castagni a Bellizzi, piccolo centro del salernitano in questi giorni di afa bersagliato dalle fiamme, spesso opera di piromani. I due arrestati avevano appena mandato in cenere tre ettari di di bosco e costretto ad un superlavoro i vigili del fuoco già impegnati su più fronti in Campania, tra le regioni maggiormente colpite dai roghi dolosi dei piromani. Nell'auto dei due i carabinieri hanno anche trovato altri inneschi per provocare incendi.

Ora i carabinieri vogliono capire se questa stessa tecnica criminale é stata utilzzata anche in altri roghi dolosi e quali interessi avessero i due ad appiccare il fuoco e distruggere il patrimonio boschivo salernitano.

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