ARRESTATI DUE MALVIVENTI A CASORIA. RUBAVANO AUTO E CHIEDEVANO IL RISCATTO
Il 5 aprile 2009, nel corso della mattinata, in Casoria (NA), i militari Del Nucleo Investigativo del Gruppo CC di Castello di Cisterna, nel quadro di una più ampia attività di indagine tesa al contrasto del fenomeno estorsivo connesso alle rapine e/o ai furti di automezzi con la tecnica del c.d. “cavallo di ritorno”, traevano in arresto, nella flagranza di reato, le sottonotati persone:
1. GELSOMINO Nunzio, nato a Napoli il 3.9.1982, ivi residente, trav. Roma verso Scampia n.50;
2. ALTAMURA Gianluca, nato a Napoli il 14.09.1971, ivi residente, via Cupa Carbone n.97,
pluripregiudicati, poiché ritenute responsabili, in concorso tra loro e con altre persone allo stato non identificate, dei reati di tentata estorsione e ricettazione.
In particolare i predetti, a seguito del furto di un autocaravan Fiat, denunciato in data 30.04.2009 presso la Stazione CC di Pinetamare (CE) dalla proprietaria richiedevano alla predetta la somma contante – a titolo estorsivo – di Euro 3.000,00 per la restituzione del mezzo.
Nel corso dell’operazione, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata presso le abitazione dei prevenuti, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro n.15 telefoni cellulari di dubbia provenienza.Espletate le formalità di rito, i predetti venivano associati presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale
1. GELSOMINO Nunzio, nato a Napoli il 3.9.1982, ivi residente, trav. Roma verso Scampia n.50;
2. ALTAMURA Gianluca, nato a Napoli il 14.09.1971, ivi residente, via Cupa Carbone n.97,
pluripregiudicati, poiché ritenute responsabili, in concorso tra loro e con altre persone allo stato non identificate, dei reati di tentata estorsione e ricettazione.
In particolare i predetti, a seguito del furto di un autocaravan Fiat, denunciato in data 30.04.2009 presso la Stazione CC di Pinetamare (CE) dalla proprietaria richiedevano alla predetta la somma contante – a titolo estorsivo – di Euro 3.000,00 per la restituzione del mezzo.
Nel corso dell’operazione, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata presso le abitazione dei prevenuti, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro n.15 telefoni cellulari di dubbia provenienza.Espletate le formalità di rito, i predetti venivano associati presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale
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